di Pietro Bellantoni
3 gennaio
SEL CALABRIA
(Partito politico)
«Le speranze suscitate oltre un anno fa, sono ben lontane dall’essersi concretizzate; sul piano politico-istituzionale, nonostante l’ottima affermazione de “La Sinistra”, il presidente Oliverio e il Pd regionale hanno optato per un governo monocolore, disattendendo gli impegni assunti in fase pre-elettorale. In un anno, nessun incontro ufficiale di Sel né con il partito del presidente della nostra regione né col presidente stesso».
4 gennaio
LUIGI GUGLIELMELLI
(Segretario provinciale Pd Cosenza)
Avviso “politico” su Facebook: «ATTENZIONE alla stazione di rifornimento di ROGLIANO A3 DIREZIONE SUD vendono carburante sporco».
4 gennaio
MASSIMO RIPEPI
(Consigliere comunale di Reggio)
«C’è stata la “svolta” o non c’è stata, dopo un anno di amministrazione Falcomatà? Assolutamente no! Anzi questa giunta si candida per il Gambero d’oro 2016».
4 gennaio
ERNESTO CARBONE (E MAURIZIO GASPARRI)
(Parlamentari)
Conversazioni su Twitter:
C: «Qualcuno spieghi ai rosiconi Gasparri-Brunetta che titolo Ferrari ha chiuso a +0,53% #cavalliniruspanti».
G: «@ernestocarbone ti leggo solo ora in colpevole ritardo, in Borsa quando sentono nome @matteorenzi ancora si toccano #iettatore».
C: «Il Twit è di tre gg fa. Mauri’ non sei più er ghepardo de ‘na volta @gasparripdl @matteorenzi».
G: «@ernestocarbone no, è che non me lo hai inviato direttamente e quindi sfuggi per irrilevanza, organizzati».
4 gennaio
GIUSEPPE RAFFA/1
(Presidente della Provincia di Reggio)
«Ho preso atto che la coordinatrice regionale [di Forza Italia] ha consentito l’ingresso di un senatore, Caridi, e di un consigliere regionale, Cannizzaro, senza tenere in considerazione le opinioni di chi questo partito ha contribuito a fondarlo e tenerlo in vita. Io vengo da un partito, la Dc, dove certi processi andavano metabolizzati prima di essere consumati. Detto questo, prendo atto, purtroppo, che oggi Forza Italia è un luogo dove si fa poco politica».
4 gennaio
MARIO OCCHIUTO
(Sindaco di Cosenza)
Affaire luminarie, chi ha dato la “soffiata” al Tg1? «Ritengo che sia stato il senatore Morra. Credo sia lui il complottista, anche se non ho nulla di personale contro di lui, né contro i Cinquestelle, né contro la stampa che si è fatta strumentalizzare».
4 gennaio
LUCIANO VIGNA
(Vicesindaco di Cosenza)
«So poco di politica: apprendo oggi che c’è un senatore calabrese che si chiama Morra, ho cercato su Google».
5 gennaio
NICOLA MORRA
(Senatore)
«Forse il complotto esiste solo nella testa di Occhiuto».
5 gennaio
MIMMO TALLINI
(Consigliere regionale)
«Fior fiori di giornalisti, dotati di curriculum importanti ed esperienze consolidate, esclusi dalla selezione-farsa di Oliverio con la scusa di una firma mancante sul curriculum e altri piccoli vizi formali che potevano benissimo essere sanati. Premiati a pieni voti invece giornalisti e politici che orbitano attorno al Pd e al presidente. L’ennesima brutta figura dell’uomo che diceva di voler cambiare il mondo, che avrebbe fatto della trasparenza e della meritocrazia la sua regola di vita».
6 gennaio
BRUNO CENSORE
(Deputato)
«Se sarà confermata l’attendibilità della notizia riportata dagli organi di informazione della Corea del Nord, la realizzazione di un test nucleare rappresenta una gravissima violazione degli obblighi che si è posta la comunità internazionale in materia e una seria minaccia alla stabilità e alla pace, in modo particolare del nordest asiatico». In programma vertice bilaterale Serra San Bruno-Pyongyang.
7 gennaio
FRANCESCA CHAOUQUI
(Ex componente della commissione vaticana Cosea)
«Credo in questa terra (la Calabria, ndr) e nei miei futuri progetti c’è di tornare qui e investire qui». Fuga di cervelli, rientro di gole profonde.
7 gennaio
ALESSANDRO DE VIRGILIO
(Giornalista e scrittore)
«Non c’è che dire, la conferenza stampa della Chaouqui è stata preparata con molta curia».
7 gennaio
GIUSEPPE RAFFA/2
«Dopo la circostanziata denuncia del presidente di Ance Calabria sul taglio dei fondi per la Salerno-Reggio e per la Statale 106, il ministro Delrio dovrebbe considerare la possibilità di dimettersi. Ha fatto davvero una pessima figura»
8 gennaio
GIUSEPPE SOLURI
(Presidente dell’Ordine dei giornalisti calabresi)
Sulla controversa manifestazione d’interesse per il reclutamento dei giornalisti in Regione: «Non è con questioni di lana caprina che si “vestono” bene operazioni partite col piede sbagliato e che rischiano, se non prevarrà il buon senso, di precipitare nel ridicolo». Ah, pensavamo fossero già precipitate.
9 gennaio
ANTONIO EROI
(Presidente della Provincia di Reggio)
«Non è accettabile, e credo sia anche poco educato, l’atteggiamento di chi, come il consigliere provinciale e regionale Cannizzaro, da ultimo arrivato si permette di dettare una linea politica criticando, come fatto qualche giorno fa, chi sul territorio rappresenta un punto di riferimento come il presidente Raffa. La cosa strana è che sono approdati in Forza Italia personaggi che hanno cambiato tre o quattro partiti in una legislatura, che sono stati candidati in liste civiche o civetta, giusto per dare spazio a tutti».
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