COSENZA «Rifare il processo Terminator IV», il procedimento scaturito dall’operazione che ha cercato di fare luce sulla guerra di mafia nel Cosentino. Lo ha chiesto il collegio difensivo, questa mattina, nell’aula della Corte di Assise del foro bruzio. In questo processo sono imputati Vincenzo Dedato, Franco Presta e Francesco Amodio. Walter Gianluca Marsico e Mario Gatto sono stati già condannati nell’ambito del procedimento giudiziario scaturito dalla stessa inchiesta.
Al centro delle indagini ci sono gli agguati in cui sono morti, alla fine degli anni Novanta, Enzo Pelazza a Carolei, Antonio Sena a Castrolibero, Antonio Sassone trucidato a Terranova da Sibari e Vittorio Marchio ammazzato a Cosenza.
La difesa ha sollevato una eccezione in merito alla variazione della composizione della Corte perché in assenza del giudice a latere Marco Bilotta (applicato per novanta giorni al Tribunale di Paola) da oggi è subentrata la collega Manuela Gallo che – come ha precisato il presidente della Corte Garofalo – dovrebbe rimanere fino alla fine visto che ormai il processo è alle battute finali.
La Corte si è riservata la decisione che comunicherà nella prossima udienza, fissata per il prossimo 15 febbraio quando, se non dovesse essere accolta l’eccezione delle difese, si procederà con la requisitoria del pm e le discussioni delle parti civili. E se dovesse essere confermato questo calendario, il 18 febbraio si procederà con le arringhe delle difese e la sentenza.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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