ROMA C’è probabilmente una vittima italiana nell’assalto di al Qaida di venerdì a Ouagadougou. «Il figlio minore di circa 9 anni del titolare italiano del ristorante “Cappuccino”, signor Gaetano Santomenna – fa sapere la Farnesina – si trovava all’interno del locale al momento dell’assalto insieme a sua madre, cittadina straniera. Le operazioni formali di riconoscimento dei corpi delle numerose vittime dell’attentato sono tuttavia ancora in corso da parte delle autorità del Burkina Faso». Il titolare del bar è di origini calabresi. «Dalla sua immediata attivazione a seguito dell’attacco terroristico nella capitale del Burkina Faso – si legge in una nota – la Farnesina ha effettuato verifiche su circa 100 connazionali che risultavano presenti nella capitale per accertarne l’incolumita’ e prestare assistenza».
«Le informazioni acquisite – prosegue il ministero degli Esteri – hanno consentito di confermare che il figlio minore di circa nove anni del titolare italiano del ristorante Cappuccino, signor Gaetano Santomenna, si trovasse all’interno del locale al momento dell’assalto insieme a sua madre, cittadina straniera”. “Le operazioni formali di riconoscimento dei corpi delle numerose vittime dell’attentato sono tuttavia ancora in corso da parte delle autorita’ del Burkina Faso, e potrebbero durare a lungo in considerazione dell’elevato numero di vittime di vari Paesi coinvolti. Esse vengono seguite direttamente dal nostro Console Onorario e da personale dell’Ambasciata in Costa d’Avorio (competente per il Burkina Faso) che hanno assicurato costante assistenza al connazionale e alla sua famiglia fin dai momenti successivi all’evento», conclude la nota.
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