COSENZA «I contratti di comodato d’uso erano fittizi». Lo ha ribadito, nell’aula 9 del tribunale di Cosenza, il sostituto commissario della polizia stradale Francesco Morelli, sentito come testimone nel processo su presunti illeciti nel rilascio delle licenze di noleggio autobus che ha coinvolto l’amministrazione di Panettieri, nel Cosentino. Morelli, che all’epoca dei fatti ha condotto le indagini ed eseguito diverse perquisizioni, rispondendo alle domande dei pm Giuseppe Cozzolino e Giuseppe Cava ha sostanzialmente confermato il quadro accusatorio.
Il teste ha spiegato al giudice Claudia Pingitore come è stato accertato che non esisteva alcuna sede operativa e che quei contratti di comodato d’uso fittizi erano semplicemente un espediente utilizzato dalle ditte per ottenere le licenze e poter viaggiare su tutto il territorio nazionale. Ma le difese, nel corso del controesame, hanno fatto emergere diverse incongruenze. Ed è venuto fuori, inoltre, un particolare non emerso dai fascicoli della Procura. Morelli ha fatto riferimento ad alcuni video ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, presenti negli uffici del Comune, che avrebbero ripreso gli incontri tra i funzionari e le ditte. Su questo aspetto e sulla possibilità di acquisire i filmati – avanzata dalle difese – il giudice si è riservato di decidere nella prossima udienza. Il processo è stato aggiornato al prossimo 22 febbraio quando saranno sentiti tre coimputati, che hanno già patteggiato la pena. Si tratta del sindaco di Panettieri Salvatore Parrotta, del comandante dei vigili urbani Pietro Paolo Torchia e Pasquale Bilotta, dipendente del Comune addetto al rilascio delle licenze autobus. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Stefano Pellegrino, Rosario Maletta,Pietro Romano e Marlon Le Pera.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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