VIBO VALENTIA Il titolare di un frantoio ubicato a Cessaniti, nel Vibonese, è stato deferito per smaltimento illecito di rifiuti speciali sul suolo. Gli agenti di polizia giudiziaria della sezione Ambiente e territorio e Corpo forestale dello Stato della Procura di Vibo, assieme ai carabinieri della stazione di Cessaniti, nel corso di alcuni controlli hanno rilevato che l’impianto oleario, in forza di un’autorizzazione rilasciata dalll’ufficio tecnico comunale, era collegato direttamente alla fognatura pubblica, dove venivano scaricati i reflui industriali – circostanza, questa, su cui sono ancora in corso delle verifiche in attesa dei risultati delle analisi dell’Arpacal. I militari, inoltre, hanno constatato che la sansa umida derivante dalla spremitura delle olive veniva conferita direttamente sul terreno creando, secondo gli inquirenti, un notevole pregiudizio per l’ambiente. Dalla verifica sui documenti, infatti, è emerso che la comunicazione al Comune di Cessaniti riguardava esclusivamente lo spandimento delle acque reflue di vegetazione, senza alcuna previsione per lo spargimento delle sanse umide sul suolo. Nel corso dei sopralluoghi effettuati gli uomini del Cfs hanno infatti riscontrato la presenza di ingenti quantitativi di sansa umida abbandonata in maniera incontrollata su due distinti terreni, con evidenti segni di ruscellamento verso valle e notevoli ristagni di liquido qualificabile come percolato di sansa. Per questo i due terreni, dell’estensione complessiva di 20mila metri quadrati, sotto le direttive del pm Michele Sirgiovanni sono stati posti sotto sequestro preventivo.
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