COSENZA Santo Carelli, detto “Santullo”, considerato l’ultimo padrino della Sibaritide, è morto. Il boss di Corigliano si è spento ieri, all’alba, all’età di 67 anni, a seguito di una grave malattia. Proprio le sue condizioni di salute gli avevano permesso, lo scorso novembre, di tornare in libertà dopo vent’anni di carcere. Carelli, difatti, era stato condannato all’ergastolo e sottoposto al regime detentivo speciale, nell’ambito dell’operazione “Galassia”. Il capobastone, protagonista della guerra che insanguinò l’area ionica del Cosentino, ha passato le sue ultime settimane di vita in “ritiro”, a Corigliano, dove fu capo del locale di ‘ndrangheta.
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