Rimpasto a Catanzaro, Lomonaco: «Abramo pensa solo a vivacchiare»

CATANZARO «Il sindaco Sergio Abramo, ormai assurto a simbolo della solitudine e della arretratezza in cui ha condotto la città, si appresta all’ennesimo cambio della giunta comunale». È quanto afferma Massimo Lomonaco, presidente del movimento civico “Per Catanzaro”. «Ciò avverrà, ancora una volta – continua –, in spregio al voto espresso dai cittadini, sistematicamente mortificato sull’altare della precisa volontà di assecondare amici, e di inseguire improbabili prospettive di rielezione alla carica. Un fardello ingombrante per la sua stessa parte politica, abbandonato ormai, anche dai suoi più strenui sostenitori, Abramo pensa solo a vivacchiare questo altro anno che separa la città dal voto, badando esclusivamente al mantenimento della poltrona, noncurante degli interessi di una intera comunità che ha solo voglia di girare pagina al più presto rispetto a una certificata, tragica esperienza, tanto politica che amministrativa. Vittima egli stesso delle sue furbizie e della inclinazione alle più spregiudicate strumentalizzazioni, dopo avere “balcanizzato” una coalizione che lo ha scelto, votato e sostenuto lealmente, cerca disperatamente e tardivamente di ricomporre i cocci di una fantomatica aggregazione, quale che sia, capace di proporne la ricandidatura ricorrendo, magari, a qualche società bocciofila».
«Una città allo sbando, ecco cosa lascerà Sergio Abramo a chi sarà chiamato, dal voto dei cittadini, ad assumerne la gravosa eredità».
Cittadini che – conclude Lomonaco – «lo ricorderanno come il peggiore sindaco di sempre, al quale rimane vicino solol’ormai celeberrimo e tremebondo chiromante che, a sua volta, prova a rincuorarlo: “Mio sindaco, non ti curar di loro… con noi rimangono fedelmente la stagione teatrale d’inverno e, soprattutto, il magna Grecia film festival d’estate”».