COSENZA La Procura di Cosenza ha chiuso le indagini nei confronti dell’ex commissario dell’Asp, Gianfranco Filippelli, accusato di abuso d’ufficio. La vicenda riguarda l’assunzione del giornalista Mario Campanella. Le indagini – coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e dall’aggiunto Marisa Manzini – sono partite da un esposto presentato dal giornalista Campanella in attesa di stabilizzazione da parte dell’Asp di Cosenza dopo la vittoria in diversi contenziosi. In particolare, secondo l’accusa in una delibera dello scorso 7 ottobre Filippelli revocò la conciliazione giudiziaria firmata davanti al giudice del lavoro di Cosenza tra il giornalista e il direttore facente funzioni dell’Asp, Luigi Palumbo, nella quale si riconosceva a Campanella il diritto alla stabilizzazione in cambio della rinuncia a ogni pretesa economica per decine di migliaia di euro.
Campanella ha impugnato l’atto e ha presentato denuncia in Procura. La conciliazione era stata decisa dopo che il Tribunale di Roma aveva dato ragione all’Inpgi, in un contenzioso contro l’Asp, condannando l’azienda al pagamento di circa 30mila euro di contributi poiché le prestazioni di Campanella erano state riconosciute come subordinate. Una conciliazione che Filippelli avrebbe confermato con un altro documento emesso il 24 giugno, come si evince dalla delibera che ha poi revocato. I pm Mariafrancesca Cerchiara e Antonio Cestone (titolari del fascicolo), nei giorni scorsi, hanno emesso l’avviso di conclusioni indagini, che oggi è stato notificato all’indagato che deve rispondere dell’accusa di abuso d’ufficio ai sensi dell’articolo 323 del codice penale. Filippelli è difeso dall’avvocato, nominato d’ufficio, Maria Rosa Armenio Bugliari.
L’INCHIESTA Filippelli – è scritto nell’avviso di conclusioni indagini – «abusando della propria funzione, poneva in essere una condotta in violazione delle norme di legge previste dal codice in materia di transazione, nonché, in violazione delle norme e dei principi che regolano l’azione amministrativa e, in particolare, l’autotutela procurando così un ingiusto vantaggio di natura patrimoniale all’Asp di Cosenza». Infatti, sempre secondo l’accusa, Campanella aveva rinunciato nel verbale di transazione al giudizio incardinato nei confronti dell’Asp e a tutte le pretese economiche vantate nei confronti dell’Azienda. Così, si sarebbe procurato un ingiusto danno al giornalista che veniva «successivamente escluso dalla procedura concorsuale finalizzata alla stabilizzazione di personale, bandita dall’Asp di Cosenza», come si evince dalla delibera dello scorso 21 dicembre.
Filippelli, lo scorso 30 dicembre, è stato sostituito al vertice dell’Azienda sanitaria da Raffaele Mauro.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
x
x