ROMA Il senatore di Ncd Nico D’Ascola è stato eletto con 14 voti presidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama. Il risultato è arrivato alla seconda votazione. Nella prima, infatti, il parlamentare era arrivato a quota 13. Ma, come assicura il capogruppo Renato Schifani, «D’Ascola alla prima votazione non si era votato». Questo il risultato finale della seconda e ultima votazione per il rinnovo delle presidenze in commissione Giustizia di Palazzo Madama: Nico D’Ascola 14 voti, Felice Casson 7, bianche 5 e uno per Francesco Nitto Palma.
«Lo spirito con il quale assumo la presidenza della commissione è di serenità e collaborazione, con un attenzione particolare alla qualità dei testi legislativi e con la consapevolezza che questa dovrebbe essere l’ultima commissione Giustizia del Senato». Lo afferma il neopresidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama Nico D’Ascola. «Il mio obiettivo è, verificato lo stato dei lavori, eliminare integralmente l’arretrato» basandomi sue «due criteri: l’anzianità delle giacenze e l’urgenza e la rilevanza dei provvedimenti», spiega il senatore di Ap, secondo il quale il contesto della commissione, rispetto a quello dell’Aula deve essere «portato più al dialogo, allo studio, alla riflessione». Con una priorità, quella di affidare alla magistratura e ai cittadini «testi legislativi il più possibile chiari e precisi e che non siano esposti a rischi di incostituzionalità o di interpretazione».
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