REGGIO CALABRIA La Commissione speciale di vigilanza, presieduta dal consigliere Ennio Morrone, ha audito nel corso della seduta odierna il presidente del consiglio di amministrazione di Fincalabra spa, Domenico Salvino. Il rappresentante della partecipata regionale, su richiesta del presidente Morrone e rispondendo alle domande dei consiglieri presenti, ha esposto le procedure relative a un investimento finanziario deciso dalla società, presieduta pro tempore dal dottor Mannarino, di circa 47 milioni di euro rinvenienti dal programma Fse-Por 2007/2013 (Fondi europei per le politiche sociali).
Secondo quanto emerso dall’audizione di Salvino, il precedente consiglio di amministrazione di Fincalabra, peraltro menomato dalla scadenza di due suoi membri, aveva soltanto conferito mandato a Mannarino di esperire le condizioni, attraverso l’interpello di alcuni istituti bancari, circa la possibilità di investire quella somma. Mannarino, che aveva proceduto come da mandato, anziché informare sull’esito delle trattative prodromiche all’investimento per ottenere, eventualmente, autorizzazione a sottoscrivere il contratto di investimento, avrebbe invece proceduto motu proprio. Peraltro, trovandosi due suoi membri in regime di prorogatio, il consiglio di amministrazione presieduto da Mannarino, non avrebbe potuto autorizzare operazioni di straordinaria amministrazione. È emerso ancora che alcuni affidamenti a “cottimo fiduciario”, decisi sotto la presidenza Mannarino, sarebbero stati avviati senza la preventiva autorizzazione del cda e dunque, con atti diretti dello stesso Mannarino. Alla luce di questa ulteriore anomalia procedimentale, e nelle more di un accertamento approfondito, tutti i pagamenti sono stati sospesi.
Nel corso dell’audizione, e su sollecitazione dei consiglieri regionali presenti, sono stati richiesti a Salvino chiarimenti in ordine a una missione in Cina effettuata per la promozione del comparto agroalimentare calabrese. Su questo, è stato formalizzato dal presidente Morrone e da tutti i componenti la commissione il riscontro delle spese effettuate accompagnato da una dettagliata relazione dei costi.
«L’audizione di Salvino – ha detto a conclusione dei lavori il presidente Morrone – ha offerto un quadro che desta preoccupazione su come un ente strumentale di tale importanza, come Fincalabra, abbia finora gestito e utilizzato risorse comunitarie la cui finalità aveva ben altri obiettivi. Da qui, ne deriva l’iniziativa urgente da parte di tutti dipartimenti della Regione di relazionare alla giunta e al Consiglio le modalità di utilizzo delle risorse conferite, sia di quelle ordinarie, o di quelle comunitarie e straordinarie, per definire un quadro chiaro di legittimità e di efficienza di ogni euro speso affinchè la comunità calabrese sia rassicurata sull’efficacia di governo dell’ente e guardi alla politica con fiducia e con aspettative positive».
Ai lavori della Commissione di Vigilanza hanno contribuito i consiglieri: Sculco, Pasqua, Battaglia, Giudiceandrea, Cannizzaro, con l’assistenza del Segretario generale del Consiglio regionale, dottor Maurizio Priolo.
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