REGGIO CALABRIA La Cassazione annulla il divieto di dimora nei confronti di Carmelo Trapani – ex collaboratore del già consigliere regionale e oggi senatore Giovanni Bilardi – indagato nell’ambito dell’inchiesta Rimborsopoli.
In accoglimento del ricorso proposto da Trapani, difeso dall’avvocato Luigi Tuccio, la Suprema corte – non ritenendo sussistenti i requisiti previsti per l’adozione di misure cautelari – ha annullato senza rinvio il provvedimento di rigetto già emesso dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria, revocando il provvedimento cautelare di divieto di dimora in Calabria. «Si conclude così la dolorosa peregrinazione di Trapani con ordine di vivere fuori dalla Calabria, successivamente trasformato in obbligo di dimora in una frazione cittadina», in attuazione di un provvedimento – dichiara l’avvocato Tuccio – ritenuto «ingiustificato e illegittimo, a suo tempo comminato, in assenza di qualsivoglia requisito di concretezza e attualità di esigenza cautelari».
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