Donna carbonizzata a Belvedere, la conferma dal Dna

BELVEDERE MARITTIMO Era di Silvana Rodrigues il corpo carbonizzato rinvenuto all’interno di una Fiat Punto nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo. La conferma sulla compatibilità del Dna è arrivata dall’esame del genotipo prelevato su un campione del cadavere ritrovato il 12 dicembre scorso. Un esame specifico richiesto dalla Procura di Paola, che sta indagando sulla vicenda per comprendere quanto avvenuto quella notte nella cittadina tirrenica. E ritenuto fondamentale dal procuratore capo Bruno Giordano – che, assieme al sostituto Maria Teresa Grieco, è titolare del fascicolo – per evitare eventuali scambi di persona. Anche se diversi elementi da subito avevano fatto pensare che quel corpo appartenesse alla 33enne di origine brasiliana, sposata nella cittadina e madre di due figli di 9 e 6 anni.
Sulle cause della morte gli inquirenti non hanno dubbi: la donna sarebbe stata strangolata e poi il corpo sarebbe stato dato alle fiamme all’interno della vettura. Un’evidenza che sarebbe emersa già nel corso dei primi esiti dell’esame autoptico compiuto a poche ore dalla morte sui resti carbonizzati della 33enne.
Intanto proseguono in maniera serrata le indagini sull’omicidio. I carabinieri di Scalea, su delega della Procura di Paola, stanno passando al setaccio la vita della donna e raccogliendo diversi elementi per ricostruire quanto avvenuto quella maledetta notte in via Piane. Si scava, in particolare, sulla cerchia di persone che frequentavano la vittima. Aspetti sui quali c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti.

Roberto De Santo
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