COSENZA Delirio Subsonica. Sold out all’Auditorium popolare di Cosenza per il gruppo piemontese, che proprio quest’anno festeggia il ventennale della sua fondazione. E infatti tutto lo show è un’antologia attraverso i sette album di una band che resta underground nonostante il grande successo commerciale. Samuel sul palco è scatenato, il pubblico (più di mille persone) è in visibilio. E giù con l’amarcord: “Come se”, ” Cose che non ho”, “Incantevole”, “Veleno”. Sul maxischermo scorrono gli anni. Il 1999, “l’anno in cui nasce l’euro”, 2001, “le torri gemelle”. E via così, in un intreccio tra storia contemporanea e ispirazione musicale, con i brani che – attraverso il sound inconfondibile dei Subsonica – reinterpretano un ventennio di sconvolgimenti. Max (il chitarrista) in stato di grazia, così come Boosta (tastiera), sempre il mago dell’elettric che è la cifra del gruppo. Si arriva agli ultimi dischi e alle rispettive “hit”: “Lazzaro” e “I cerchi degli alberi”. Cosenza gradisce. E non smette di ballare un minuto.
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