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Ippocrate, «i medici erano sempre al lavoro»

COSENZA I medici erano sempre al lavoro: o in ufficio o sul territorio ma per motivi professionali. È questa la sintesi di una lunga carrellata di testimoni che è stata sentita questa mattina, nel …

Pubblicato il: 25/01/2016 – 15:22
Ippocrate, «i medici erano sempre al lavoro»

COSENZA I medici erano sempre al lavoro: o in ufficio o sul territorio ma per motivi professionali. È questa la sintesi di una lunga carrellata di testimoni che è stata sentita questa mattina, nel foro bruzio, nell’ambito del processo Ippocrate. Si tratta dell’inchiesta scaturita da indagini su falsi invalidi avviate nel 2010, che coinvolge medici, funzionari e impiegati amministrativi del distretto di Rende dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.
Gli episodi contestati dalla Procura risalgono al periodo compreso tra febbraio e aprile del 2009. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, dei reati di truffa e falso. Nell’operazione – che fece molto clamore all’epoca – finirono tra gli altri anche l’ex coordinatore provinciale del Pdl Sergio Bartoletti, l’ex presidente del consiglio comunale di Cosenza Pietro Filippo e il sindaco di San Fili (Cs) Ottorino Zuccarelli. Tutti coinvolti in qualità di medici. In particolare, oggi sono stati ascoltati diversi testimoni della lista di Bartoletti, ovvero dirigenti di associazioni sportive come il Cosenza Calcio, Pallanuoto Cosenza. I dirigenti, rispondendo alle domande del pubblico ministero Giuseppe Cozzolino (titolare dell’inchiesta assieme al collega Antonio Bruno Tridico), hanno ribadito di essersi recati più volte nella sede dell’Asp di Rende e di aver trovato il dottore Bartoletti (difeso dall’avvocato Marco Amantea) al lavoro anche fuori dall’orario di servizio.
Le indagini, condotte per quasi due anni dalla sezione di Cosenza nord della polizia stradale, avevano rilevato, nel corso di alcuni controlli, irregolarità in merito al riconoscimento dell’invalidità civile a decine di persone. E anche che il personale dell’Azienda sanitaria si allontanasse in modo ingiustificato dal posto di lavoro. Il processo è stato aggiornato al prossimo 22 febbraio.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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