Regione, i redditi di tutti gli assessori

CATANZARO Non ci sono dubbi: gli assessori regionali calabresi hanno una particolare predilezione per il mattone e i terreni. Il discorso vale anche per il governatore, Mario Oliverio che, in ossequio alle norme sull’amministrazione trasparente, ha allegato alla sua situazione patrimoniale (riferita al 2014) anche quella della moglie, con cui divide al 50% la proprietà di 7 fabbricati e un terreno che si trovano tra la “sua” San Giovanni in Fiore, Calopezzati e Roma. Il governatore risulta essere il “Paperone” della Cittadella con un reddito dichiarato di 122.073 euro. Ma nonostante ciò, Oliverio, non si è lasciato andare a spese folli in quanto ad auto: possiede solo un’Alfa Romeo, peraltro acquistata nel 2002.
Al secondo posto tra i più facoltosi della Cittadella c’è il vicepresidente della giunta regionale Antonio Viscomi, che nell’ultimo Cud presentato ha dichiarato di aver percepito un reddito imponibile di 91.815 euro. Docente dell’università Magna Graecia di Catanzaro, residente a Pizzo, Viscomi risulta proprietario di 5 terreni e 5 fabbricati distribuiti tra Satriano, Pizzo Calabro e la stessa Petrizzi, oltre che di un’Audi modello “Q3” immatricolata nel 2012. Dietro Viscomi c’è il castrovillarese Roberto Musmanno, anch’egli docente universitario (all’Unical) e titolare della delega alle Infrastrutture. Per lui un reddito di 81.114 euro e 2 fabbricati nella capitale del Pollino. A questi si aggiungono due auto, acquistate rispettivamente nel 2007 e nel 2013, e un quadriciclo, fatto proprio da Musmanno nel 2011.
Al quarto posto si piazza Franco Rossi, assessore all’Urbanistica, con un passato da amministratore a Rende e professore nel campus di Arcavacata. Rossi, che certifica di essere residente a Roma, dichiara un reddito pari a 78.366 euro. Per il docente vicino al Pd ci sono anche una Fiat 500 “Cabrio” comprata nel 2013 e la comproprietà di tre fabbricati, di cui uno a Porto Rotondo, frazione di Olbia, e tra le mete più gettonate del jet-set italiano.
Decisamente felice la situazione finanziaria di Carmen Barbalace, battagliera assessore alle Attività produttive. La dirigente della Regione Calabria, residente a Laureana di Borrello, possiede 11 terreni e 6 fabbricati suddivisi tra il centro della Piana di Gioia Tauro, Joppolo e Nicotera. Ai beni immobili vanno aggiunte due autovetture: una Renault Clio (acquistata nel 2002) e una Dacia Duster (immatricolata nel 2013).
Sono tutti fuori dalla Calabria, invece, i beni posseduti da Francesco Russo, assessore con delega ai Trasporti e al porto di Gioia Tauro. Il professore della Mediterranea di Reggio Calabria custodisce il suo “tesoro” nella vicina Zafferana Etnea. L’esperto di logistica e transhipment dichiara di essere il proprietario di 14 terreni e 6 fabbricati in provincia di Catania. A ciò si aggiungono due auto di modesta cilindrata: una Polo Volkswagen e una Fiat Panda.
Antonella Rizzo, assessore all’Ambiente, dimostra di amare molto il territorio pitagorico dal quale proviene. A Crotone, infatti, possiede 2 magazzini e una casa. Un’altra abitazione la possiede a Isola Capo Rizzuto, mentre a Caccuri risulta proprietaria di 2 terreni. Oltre ai beni immobili ci sono pure una moto 250 di cilindrata e 2 partecipazioni al 25% in altrettante società.
La palma della “Cenerentola” tocca a Federica Roccisano, giovane assessore al Lavoro, residente a Siderno ma che ha iniziato a muovere i primi passi in politica a Caulonia. Per lei caselle vuote alla voce beni immobili e partecipazioni societarie. Roccisano dichiara soltanto di possedere due automobili: una Nissan Qashquai (comprata nel 2014) e una Opel Mokka (immatricolata l’anno successivo). Il reddito dichiarato? 10.227 euro. Meno di 1000 euro al mese.

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it