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Giallo di Cetraro, confessa l'ex cognato

CETRARO Alla fine ha confessato l’omicidio dell’ex cognata uccisa perché ritenuta responsabile del fallimento del suo matrimonio. Per questo Paolo Di Profio, 46 anni infermiere con qualche piccolo …

Pubblicato il: 27/01/2016 – 21:53
Giallo di Cetraro, confessa l'ex cognato

CETRARO Alla fine ha confessato l’omicidio dell’ex cognata uccisa perché ritenuta responsabile del fallimento del suo matrimonio. Per questo Paolo Di Profio, 46 anni infermiere con qualche piccolo precedente penale, è stato fermato con l’accusa di aver assassinato a colpi di piede di porco Anna Giordanelli. 
La donna, un medico 53enne molto conosciuto a Cetraro, è stata aggredita ieri pomeriggio intorno alle 16 in via San Francesco, nei pressi della sua abitazione mentre faceva jogging. A Di Profio gli uomini del capitano Antonio Villano – a capo dei carabinieri di Paola – sono arrivati dopo aver ascoltato alcuni familiari della vittima che avrebbero raccontato di dissidi tra la 53enne e l’ex cognato. 

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(Il presunto omicida Paolo Di Profio)

Ma le conferme sarebbero poi giunte dalle immagini di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso la vettura dell’uomo sia nel momento in cui è sopraggiunta sul luogo dell’omicidio sia nella corsa avvenuta subito dopo. 

Non solo: a casa di Di Profio i carabinieri hanno rinvenuto molte tracce di sangue e i vestiti, anch’essi ancora intrisi di sangue, che l’uomo stava accingendosi a lavare per disfarsi delle prove. E poi il rinvenimento dell’arma, che recherebbe le sue impronte digitali. Tutti elementi che hanno permesso di inchiodare alle sue responsabilità l’uomo che infine, al termine di un interrogatorio iniziato già alle prime ore del mattino, ha capitolato davanti ai carabinieri e ai pm Sonia Nuzzo e Maria Camodeca che, assieme al procuratore capo Bruno Giordano, coordinano le indagini.
La richiesta di fermo per Di Profio è stata inoltrata dalla Procura al gip del Tribunale di Paola che dovrebbe già confermarla nelle prossime ore. Le indagini, comunque, non sono ancora concluse. Fonti investigative fanno sapere che si sarebbe trattato di un delitto d’impeto, non premeditato. E gli inquirenti non escludono altre iscrizioni nel registro degli indagati.

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(L’arma utilizzata per l’omicidio)

L’OMICIDIO Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la dottoressa attorno alle 16 di mercoledì si trovava nei pressi della sua abitazione – nella periferica alta di Cetraro – quando sarebbe stata affrontata dall’ex cognato. Sarebbero prima volate alcune parole e poi sarebbe scattata la vera e propria aggressione culminata con i colpi inferti all’indirizzo della donna raggiunta più volte al capo e poi anche al volto.
A ritrovare la 53enne un passante che avrebbe poi chiamato i soccorsi. Giunti sul posto però i sanitari del 118 non avrebbero potuto fare altro che accertare la morte della donna.
L’autopsia sul corpo della 53enne dovrebbe essere svolta domattina all’ospedale di Cetraro. Un passaggio ritenuto importante per compredere l’esatta causa del decesso della donna.

Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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