Il futuro degli infermieri si decide in una settimana

CATANZARO Il futuro degli infermieri calabresi in attesa di un cenno sull’assunzione da parte del sistema sanitario regionale è stato al centro degli incontri che in questa giornata il commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario Massimo Scura, assieme al suo vice Andrea Urbani e al dg del dipartimento Tutela della Salute Riccardo Fatarella, ha tenuto con i rappresentanti di diverse sigle sindacali e con i direttori generali delle Asp e delle aziende ospedaliere calabresi.
Alla riunione con i sindacati, tenutasi nella mattina di giovedì, assenti giustificati i rappresentati di Cgil, Cisl e Uil (presente solo un delegato di FP-Cisl), che ieri avevano annunciato che non avrebbero preso parte all’incontro per partecipare a un appuntamento regionale per l’organizzazione di uno sciopero nazionale previsto prossimamente.
«Abbiamo fatto una disamina di tutte le possibilità di attivazione della copertura di posti per infermieri sia attraverso la graduatoria del “Pugliese” (quella “congelata” dal 2009 e che scade proprio entro il 2016, ndr), sia attraverso la mobilità extraregionale e sia tenendo conto dell’esigenza di bandire il famoso concorsone. Contiamo così di dare soddisfazione a chi attende che scorra la graduatoria, sia a quelli da stabilizzare secondo i decreti fatti e sia chi ha acquisito il diploma di laurea dopo il 2009 e che fino ad ora non aveva possibilità di essere assunti».
Si parla di circa 150 posti da recuperare dalla graduatoria bloccata, poi ci sono i posti che saranno coperti dalla mobilità extraregionale; ma per conoscere con precisione i numeri definitivi delle assunzioni, bisognerà attendere le indicazioni delle singole aziende sanitarie a cui oggi Scura – nel corso della riunione con i dg – ha chiesto di redigere un piano dei fabbisogni di personale.
Messo questo primo punto che prova quindi a fare un po’ di chiarezza tra le incertezze degli ultimi mesi, all’incontro di oggi ne seguirà un altro – che si auspica possa essere conclusivo della vicenda – il prossimo 3 febbraio.
Al di là delle vicende legate ai concorsi, Scura, Urbani e Fatarella, con i direttori generali delle aziende sanitarie hanno poi monitorato lo stato di avanzamento dei lavori sui piani aziendali che dovranno essere presentati all’ufficio commissariale entro la fine di febbraio e che saranno parte integrante del piano operativo triennale, ovvero di quella famosa “ridiscussione” del piano di rientro che dovrà essere valutata dal tavolo Adduce a Roma.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it