FIRENZE Una prospettiva di cambiamento, per la Calabria, è stata percepita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ben prima del suo arrivo a Catanzaro. Nella stessa giornata, infatti, il capo dello Stato ha partecipato al convegno finale “Start City” sulle città metropolitane, promosso da Anci in collaborazione con Studio Ambrosetti. Nell’intervento conclusivo del convegno, il presidente di Anci, Piero Fassino, ha citato come “esempio virtuoso” la città di Reggio Calabria per i progressi compiuti negli ultimi mesi, in cui è stata colmata una parte del gap accumulato rispetto alle altre metropoli del Paese. Fassino riserva una citazione personale al primo cittadino reggino. Un fatto ancora più significativo perché le citazioni sulla Calabria, a certe latitudini e in certi contesti “ovattati”, sono quanto mai rare e, quando si verificano, non attengono quasi mai a circostanze positive o lusinghiere. «Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha detto che i sindaci devono essere visionari. È vero», ha rimarcato il sindaco di Torino. Fassino ha richiamato l’intervento del suo giovane collega calabrese nella parte in cui ha rimarcato la necessità di «saper andare oltre la scadenza del mandato politico, immaginando e programmando scelte che avranno una ricaduta sociale nel medio e lungo periodo».
«Il piano strategico della città di Londra ha come orizzonte temporale il 2050 – ha aggiunto Falcomatà parlando alla platea di amministratori –. Questo significa poter pianificare. Ed è un obiettivo che possiamo raggiungere proprio con la Città metropolitana, che ci dà la possibilità di ragionare in un’ottica di sistema che aggancia lo sviluppo del territorio di Reggio Calabria alla rete delle altre Città metropolitane, ponendoci al centro della programmazione per la crescita dell’intero Paese».
Il presidente nazionale dell’Anci non ha perso l’occasione per riservare un ricordo a Italo Falcomatà, il compianto sindaco della Primavera di Reggio e padre di Giuseppe: «Le sue parole – ha chiusato Piero Fassino mi riportano alla memoria suo padre, che è stato un grande sindaco. Anche lui, un politico dalla visione straordinariamente lunga».
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