FUSCALDO Una delle abitazioni nella disponibilità del sindaco della cittadina del Tirreno cosentino è stata data alle fiamme. L’atto intimidatorio è avvenuto nel pomeriggio di venerdì mentre Gianfranco Ramundo – che è anche consigliere provinciale di Cosenza – si trovava a Catanzaro per la visita del presidente della Repubblica Mattarella.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, ignoti si sarebbero introdotti nell’abitazione – in località Cariglio – forzando la porta dell’ingresso principale e, dopo aver cosparso di materiale infiammabile l’interno, hanno proceduto a dare alle fiamme lo stabile. L’immobile, nonostante il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco di Paola, è andato completamente distrutto. Sul posto si sono recati anche i carabinieri della locale stazione per effettuare tutti gli accertamenti del caso.
(Interno dell’abitazione del sindaco devastata dall’incendio)
Questa abitazione – utilizzata dal primo cittadino come residenza di campagna – era stata già oggetto di un altro grave atto di intimidazione.
Nel gennaio del 2012, infatti, all’indomani del primo consiglio comunale svoltosi subito dopo l’elezione di Ramundo, ignoti avevano proceduto a tagliare alcuni alberi che si erano abbattuti sulla casa devastando il tetto dell’edificio. Anche in quel caso si era parlato di intimidazione. Ma ora, questo nuovo episodio – proprio a ridosso delle elezioni comunali – rende ancor più torbido il clima nella cittadina tirrenica.
Sulla vicenda la Procura di Paola ha aperto già un fascicolo per comprendere chi e perché abbia dato alle fiamme l’abitazione.
E a esprimere per primo la solidarietà per quanto avvenuto il presidente della Provincia di Cosenza, nonché sindaco del capoluogo secondo il quale il primo cittadino di Fuscaldo «ha sempre dimostrato grande senso di responsabilità nelle sue azioni amministrative al servizio dei cittadini».
Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it
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