CATANZARO «La necessità del cambiamento e la convinzione che la democrazia si rafforza con la partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche sono le ispirazioni di fondo che ci caratterizzano fin dalla nostra fondazione». È quanto si afferma in un comunicato di “Slega la Calabria” nel quale si dà notizia dell’adesione del movimento al comitato per il “No” al referendum sulle modifiche alla Costituzione. «Riforme delle istituzioni e della pubblica amministrazione – prosegue il comunicato – sono necessarie e auspicabili non solo per migliorare l’efficacia dei processi decisionali, ma anche per far maturare nei cittadini, singoli e associati, comportamenti e strategie d’azione coerenti con i principi della coesione sociale e del primato dei beni comuni. Riforme tanto più necessarie in Calabria in quanto strutturalmente caratterizzata da inefficienza e inefficacia delle amministrazioni pubbliche, da bassa capacità burocratica, da comportamenti e relazioni diffusi improntati a clientelismo, particolarismo, corruzione, e da classi dirigenti orientate ad estrarre potere, consenso e legittimazione dal sottosviluppo economico e civile. Slega, pur apprezzando la determinazione e la velocità “riformista” del governo, è fortemente preoccupata per le conseguenze della legge costituzionale Renzi-Boschi soprattutto in riferimento allo squilibrio che si verrà a determinare tra il potere esecutivo e quello legislativo e di controllo, rafforzato peraltro dal nuovo modello di legge elettorale, il cosiddetto Italicum. La prossima competizione referendaria – è scritto ancora nella nota – potrà essere un momento di grande confronto a sostegno di un bene comune prezioso come la democrazia secondo le attuali tutele della Costituzione, e per il suo ampliamento verso una sempre più ampia partecipazione dei cittadini in nome dei diritti e dei doveri a fondamento della libertà di tutti».
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