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«Abramo fermi la porta girevole della Giunta o si dimetta»

CATANZARO Giunta di unità civica o lascia. È questo l’aut aut lanciato dal segretario catanzarese di Centro Democratico, Corrado Didonna, che pur attaccando violentemente il sindaco Sergio Abramo, …

Pubblicato il: 31/01/2016 – 12:39

CATANZARO Giunta di unità civica o lascia. È questo l’aut aut lanciato dal segretario catanzarese di Centro Democratico, Corrado Didonna, che pur attaccando violentemente il sindaco Sergio Abramo, «sempre più “uomo solo al comando”», si mostra disponibile a una collaborazione. Abramo – si legge in una nota di Didonna – pur di non lasciare l’incarico conferitogli dai cittadini preferisce, a tutti i costi, perseguire gli interessi di qualche gruppo politico detentore di un cospicuo bacino di voti, rispetto alle reali problematiche della città capoluogo di regione: qualcuno direbbe, compreso noi di Centro Democratico, solo sulla carta, considerato che ogni giorno la città viene scippata di qualcosa e rimane sempre più isolata dal resto della Calabria». Per Didonna, Catanzaro è oggi «una città allo sbando e senza più una guida sicura che sappia dare certezze amministrative e blocchi l’emorragia delle incompiute, per ultimo la mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale del Psc sulla destinazione di attrezzature turistico-ricettive nell’area di Giovino, con il rischio della perdita di ingenti risorse e addio a nuovi insediamenti di impianti turistici».
La giunta comunale – sottolinea Centro Democratico «in appena due settimane perde due stimati professionisti, peraltro con motivazioni poco convincenti, e rimpiazza le poltrone vacanti con personaggi del passato poco credibili visto che precedentemente sono stati defenestrati dallo stesso Sindaco. Evidentemente il Sindaco Abramo considera la giunta comunale come una porta girevole dove ognuno entra ed esce quando e come vuole e a secondo le esigenze della pseuda politica di turno». Un’analisi dura, che per i centristi lascia il campo solo a due opzioni: « chiediamo al Sindaco di fermare questa “porta girevole”e, per il bene della città, dotarsi di una compagine amministrativa di alto profilo politico fino alla scadenza naturale del mandato con il coinvolgimento e la disponibilità di tutti i partiti politici, compreso il nostro, e con una condivisione costruttiva in modo che possa dare slancio e sicurezza socio economica alla città oramai allo sbando, specie la periferia ridotta ad un degrado vergognoso, e recuperi brevissimamente il tempo perduto. Se quanto sopra non dovesse accadere chiediamo al Sindaco Abramo di porre fine a questa inutile agonia e mortificazione, più di quanto lo sia stato e lo è tutt’ora ad opera di “Governatori” di turno, e di consentire ai cittadini catanzaresi di andare al voto il prima possibile». Mel frattempo, sottolinea Didonna, il centro si organizza e unisce le forze in una federazione cui hanno aderito «oltre al Cd con il segretario Romeo, al Cdu di Mario Tassone, il Nuovo psi con Mimmo Fulciniti, il Meda (Movimento Europeo Diversamente Abili), segretario regionale Mimmo Procopio che domenica scorsa ha partecipato nella sede del Cdu ad un incontro operativo, ed altri partiti e soggetti del terzo settore che hanno già dato la loro disponibilità ad un progetto comune per Catanzaro».

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