VIBO VALENTIA Un consiglio comunale aperto e urgente, alla presenza «inderogabile» del governatore Mario Oliverio e del nuovo dg dell’Asp vibonese Angela Caligiuri e di tutti i consiglieri regionali del territorio. A chiederlo sono otto consiglieri comunali del gruppo “Pd e indipendenti” che invocano chiarezza sui ritardi nell’avvio dei lavori per i il nuovo ospedale di Vibo.
La richiesta degli otto esponenti del Pd – Giovanni Russo, Giuseppe Cutrullà, Stefania Ursida, Sabatino Falduto, Pasquale Contartese, Antonia Massara, Maria Fiorillo e Antonino Roschetti – arriva dopo l’allarme lanciato dal consigliere regionale Carlo Guccione e dal presidente della commissione Sanità Michele Mirabello. Quest’ultimo a margine dell’ultima seduta dell’organismo consiliare ha infatti rilevato «inquietanti questioni in ordine al ritardo con cui si sta procedendo alla realizzazione delle opere» e che «non sono ancora progettate, né finanziate, le cosiddette “opere complementari” (viabilità, impianti di depurazione, sistema idrico e fognario), senza cui è del tutto evidente che nessun ospedale potrebbe mai entrare a regime». Per questo gli otto consiglieri che hanno siglato la richiesta si dicono «fortemente preoccupati» per i ritardi e per la «poca chiarezza» rispetto all’approvazione del progetto esecutivo e al finanziamento delle opere complementari.
La richiesta non è stata invece sottoscritta dall’ex candidato a sindaco del centrosinistra Antonio Lo Schiavo e dai consiglieri Loredana Pilegi e Mariano Piro che, evidentemente, sulla questione non condividono la linea politica dei colleghi del Pd.
s. pel.
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