COSENZA A una settimana esatta dal concerto a scopo benefico che vedrà protagonista il cantautore Dario Brunori, si è svolta stamattina la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che l’Asit (Associazione Sud Italia trapiantati), ente no profit con sede regionale a Cosenza, organizza a sostegno del Centro di ricerca rene e trapianti che ha sede nell’Unità operativa complessa di Nefrologia dell’ospedale dell’Annunziata.
Giunto alla terza edizione, il concerto “Aspettando San Valentino”, in programma al teatro “A. Rendano” di Cosenza il 9 febbraio alle 21, rappresenta – è scritto in un comunicato – un momento importante di condivisione e sensibilizzazione sui temi cardine dell’associazione: diffondere la cultura della donazione degli organi, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema dei trapianti, affiancare e sostenere moralmente e psicologicamente donatori e affetti da malattie renali.
Ancora una volta l’Istituto di istruzione superiore “Nitti” di piazza Cappello, sezione staccata dell’Ipss “Leonardo Da Vinci”, ha accolto relatori e partecipanti alla conferenza, anche in virtù del rapporto di vicinanza e collaborazione instaurato con la onlus presieduta da Rachele Celebre.
La dirigente scolastica Graziella Cammalleri ha illustrato con convinzione i motivi etici ed educativi che l’hanno portata in più occasioni a condividere le iniziative dell’Asit, così come il vicesindaco della città Luciano Vigna, la cui amministrazione patrocina l’evento, il quale, citando il principio di sussidiarietà, ha espresso il proprio favore nei riguardi dell’iniziativa e dell’operato dell’associazione.
Se la felicità consiste nel rendere felici gli altri, come ha affermato la presidente Rachele Celebre, certamente non si può non apprezzare l’impegno di quanti, medici e ricercatori, si prodigano nell’alleviare le sofferenze altrui, animati da amore e passione per il proprio lavoro, come sottolineato dal dottor Renzo Bonofiglio, direttore dell’Uoc di Nefrologia dell’Annunziata.
Un compito importante e apprezzato, sostenuto variamente dagli enti patrocinatori: Regione Calabria, Comune di Cosenza, Università della Calabria, Azienda ospedaliera di Cosenza, Rai Calabria, Fondazione Carical, Bcc Mediocrati. La Rai regionale, in particolare, rappresentata in conferenza dal dirigente responsabile per la Calabria Demetrio Crucitti, ha sostenuto la diffusione dell’iniziativa attraverso interviste sui canali Isoradio e Radio Uno e, prossimamente, con la messa in onda del concerto sul canale web Radio 7 Live.
Sempre a favore della manifestazione è l’iniziativa di mettere in palio un orologio Gucci (la cui assegnazione avverrà a fine concerto) da parte della gioielleria Scintille Montesanto, partner storico e affezionato dell’Asit, come affermato dall’addetto stampa Lara Luciano, intervenuta in sostituzione dell’imprenditore Sergio Mazzuca. Partecipato anche il sostegno del Rotary Club Presila Cosenza Est, fautore di una generosa donazione.
La scelta di coinvolgere nell’iniziativa benefica Dario Brunori è dovuta non solo alla sensibilità e disponibilità del cantautore cosentino, ma anche al connubio stabilito fra Asit e Unicef, di cui Brunori è ambasciatore per la Calabria e presto per l’Italia. Connubio esplicitato dalla Presidente provinciale dell’Unicef Paola Bianchi, in virtù del fatto che le malattie del rene e delle vie urinarie possono colpire anche i bambini.
La scelta di portare sul palco del teatro Rendano il progetto live “Per un’ora d’amore (non so cosa darei)” rappresenta una scelta significativa che Brunori Sas, nome del gruppo capitanato da Dario Brunori, ha operato in virtù di un percorso musicale che racconta l’amore nelle sue declinazioni e lungo le tappe dell’esistenza umana.
L’ironia con la quale il cantautore è solito relazionarsi è piaciuta agli studenti, che non hanno perso l’opportunità di fare selfie e congratularsi con lui.
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