CATANZARO «Non ho alcuna intenzione di candidarmi a sindaco di Catanzaro». Non lascia spazio ad altre interpretazioni Daniele Rossi che respinge con fermezza ogni ipotesi di un suo coinvolgimento diretto nella prossima tornata elettorale del capoluogo di regione.
Non presta il fianco ad alcuna speculazione sulla sua figura quindi il presidente di Confindustria Catanzaro e lo rimarca chiaramente: «Me lo chiedono in tanti – spiega Rossi -, e a tutti rispondo di essere lusingato per la stima ma altrettanto convinto di voler contribuire allo sviluppo culturale e sociale della città soltanto attraverso l’impegno nel movimento “La Calabria che rema”». E ci tiene anche a spiegare: «Dietro di me non c’è nessuno. Non mi presto ad alcun giochetto di questo tipo e per questo voglio essere chiaro nel dire che non ho intenzione di candidarmi a sindaco. E questa non è una strategia per non bruciare il mio nome: semplicemente, lo ribadisco, non mi candido».
Dietro la decisione, lo spiega lo stesso Rossi, ci sono motivazioni personali e professionali: «Il mio lavoro mi piace e mi assorbe completamente, non potrei conciliare le due cose perché l’azienda (la “Caffè Guglielmo”, ndr) merita un impegno totale. Così come lo meriterebbe, almeno per come la vedo io, la città di Catanzaro».
A questo punto, il lavoro dell’associazione “La Calabria che rema” assume un valore tutt’altro che politico: «Il progetto dell’associazione è finalizzato esclusivamente al bene della città e della Calabria intera. Continueremo a portare in giro le nostre proposte e a raccoglierne di nuove, con l’intenzione di contribuire concretamente allo sviluppo della nostra terra».
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