«Lo scandalo della gestione di Calabria Verde, su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Catanzaro, vede la giunta pesantemente coinvolta con risvolti che potrebbero essere traumatici». A dirlo è Nicola Morra, portavoce al Senato del M5S. «Oliverio e il suo gabinetto – prosegue Morra – erano a conoscenza dello sfacelo che si stava consumando sotto la gestione Furgiuele e hanno difeso il direttore generale uscente sino all’ultimo. Stipendi e benefits faraonici, gare di appalto pilotate e attenzionate anche dalla Dda, forniture milionarie date sempre alle stesse persone: tutto è avvenuto mentre la nuova giunta era già in carica».
«Nessun provvedimento, al netto delle dimissioni di Furgiuele, è stato preso nei confronti dei dirigenti indagati da parte dell’esecutivo regionale. È una vicenda vergognosa – conclude Morra – rispetto alla quale auspichiamo che la magistratura scopra il livello politico superiore che ha consentito e tutelato questi brogli».
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