ROMA «Chiediamo che possa essere rapidamente costituito presso la sede Ministeriale un apposito tavolo tecnico/istituzionale in merito alla delicatissima questione Ryanair a seguito dell’annuncio da parte della suddetta compagnia aerea di chiudere due delle 15 basi in Italia, di cancellare 16 rotte ed un aeroporto, con il conseguente taglio di 600 posti di lavoro e la perdita di 800 mila clienti». Lo chiedono i deputati del Pd Enza Bruno Brossio, Ernesto Magorno, Nicodemo Oliverio, Stefania Covello, Demetrio Battaglia, Bruno Censore, Nico Stumpo, Ferdinando Aiello e Antonio Castricore in una lettera inviata al Ministro delle Infrafrstrutture, Graziano Delrio, ed al vice ministro, Riccardo Nencini. «Ove confermata – aggiungono – tale decisione comporterebbe la fine dei voli su Crotone provocando un colpo mortale all’intero contesto socio economico non solo crotonese ma dell’intera Calabria in particolare sul versante jonico. Lo sviluppo del Mezzogiorno passa, come, più volte, sostenuto anche da Lei, dal superamento del gap infrastrutturale e da una capacità di raccordare questi territori con i mercati nazionali ed internazionali. Le potenzialità dell’aeroporto di Sant’Anna di Crotone sono note e ben conosciute ed e’ per questo che sorprende e ci preoccupa l’annuncio di Ryanair che va a penalizzare proprio Calabria ed Abruzzo, con l’aeroporto di Pescara, due regioni del Mezzogiorno». Per questo, sottolineano i parlamentari dem, «auspichiamo, conoscendo la sua sensibilità e quella dell’intero Governo – affermano ancora i deputati del Pd nella lettera a Delrio e Nencini – che possa, quindi, essere convocato al più presto un tavolo di confronto con istituzioni e compagnia aerea per porre in essere tutte le iniziative e le misure più opportune per far desistere Ryanair dall’adottare il piano di ridimensionamento annunciato e ripristinare innanzitutto la normalità nell’ambito degli scali interessati a partire da Crotone e Pescara».
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