Fondi Ue, a marzo i primi bandi

CATANZARO Fondi europei 2014-20, si parte. L’avvio effettivo delle procedure che porteranno all’emanazione dei primi bandi regionali basati sui finanziamenti europei, è stato definito nella mattina di venerdì con l’insediamento del Comitato di sorveglianza sul Por Calabria 2014-20.
L’incontro, avvenuto alla presenza dei delegati della Commissione Europea Andrea Murgia, Francesco De Rose ed Egidio Campoli e del governatore Mario Oliverio, è stato introdotto da Paolo Praticò, direttore generale del dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria nonché Autorità di Gestione sui fondi Por.
Nella lunga schiera dei presenti anche tutti i direttori generali dei dipartimenti regionali interessati dalla programmazione comunitaria e le rispettive autorità di gestione, oltre alle associazioni di categoria e ai rappresentanti sindacali.
Quello dell’insediamento del Comitato di sorveglianza era un passo fondamentale dal punto di vista tecnico e formale per dare il via alla fase operativa. Nell’incontro sono stati presentati i documenti sul funzionamento del comitato stesso e soprattutto i criteri di selezione delle operazioni per ogni asse, vale a dire il mezzo attraverso il quale le indicazioni strategiche contenute nel piano operativo stilato dalla Regione Calabria, vengono tradotte in bandi e quindi in azioni concrete.

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Quanto ai tempi, il passaggio odierno arriva dopo il lavoro sul sistema di gestione e controllo, così la Regione è già al lavoro sulle prime misure da mettere a bando: «Abbiamo lavorato per avviare un primo bando su aiuti alle imprese, agenda digitale ed energia: contiamo, subito il comitato di vigilanza, di entrare nella fase operativa e avere per fine marzo i primi bandi», ha spiegato Praticò.
Tra i temi più caldi trattati durante l’incontro del comitato di vigilanza, quello relativo al regolamento social che la Regione ha redatto e che garantirà la fruibilità delle informazioni attraverso il portale internet regionale e i canali sui social media (Facebook, YouTube, e Twitter) che saranno attivati a breve.
Quanto agli asset di investimento, sia Praticò che Oliverio hanno ribadito che saranno messe a bando le risorse per il completamento del collegamento tra Gallico e Gambarie e per la velocizzazione del tratto ferroviario tra il quartiere Germaneto di Catanzaro e la stazione di Lamezia Terme, oltre che le due metropolitane di superficie Cosenza-Rende e Catanzaro, tutti progetti che erano previsti all’interno del piano 2007-13, ma che ancora non avevano ricevuto finanziamenti.
Anche il sistema portuale sarà interessato dai fondi europei, tranne Gioia Tauro i cui fondi arriveranno dal Piano operativo nazionale. Circa 200 milioni saranno poi stanziati per le aree interne e più o meno altrettanti per l’inclusione sociale.
Previsti poi incentivi per gli enti che riescono a spendere bene e rapidamente i fondi assegnati, mentre chi non rispetterà i tempi vedrà ridursi le risorse economiche concesse. In totale, il piano 2014-20 prevede investimenti per 2,378 miliardi di euro.
Entusiasta il governatore Mario Oliverio che nel corso del suo intervento ha sottolineato come alla base dell’applicazione del piano strategico sui fondi europei ci debbano essere tre pilastri: spinta all’innovazione e alla ricerca, declinazione territoriale delle politiche strategiche e quindi massima cooperazione tra Regione ed enti locali e soprattutto l’efficienza della macchina amministrativa.
Proprio su quest’ultimo punto, Oliverio ha spiegato che la macchina regionale attuerà un piano di rafforzamento amministrativo che servirà a ridurre al minimo la burocrazia: «Nascerà un centro unico di coordinamento che monitorerà costantemente le attività sull’utilizzazione delle risorse, puntando alla massima automatizzazione delle procedure e riducendo così i passaggi burocratici che nel passato hanno costituito un impaccio, un notevole fattore di ritardo. Con questo piano interveniamo proprio sui punti di maggiore criticità, per utilizzare con celerità tutte le risorse».

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it