di Pietro Bellantoni
31 gennaio
CORRADO DIDONNA
(Segretario Centro democratico Catanzaro)
«Abramo pur di non lasciare l’incarico conferitogli dai cittadini preferisce, a tutti i costi, perseguire gli interessi di qualche gruppo politico detentore di un cospicuo bacino di voti (…) Evidentemente il sindaco Abramo considera la giunta comunale come una porta girevole dove ognuno entra ed esce quando e come vuole e a secondo le esigenze della pseuda politica di turno».
1 febbraio
FEDERICA ROCCISANO
(Assessore regionale)
Confessioni/rivelazioni su Facebook: «Avete mai fatto colazione con i biscotti #senzazuccheriaggiunti #senzauova#senzapanna ? Ecco… Non la fate… #cosavevoinmentequandolihocomprati????».
1 febbraio
FRANCESCO GRANDINETTI
(Ex presidente del Consiglio di Lamezia)
«Oggi la mia associazione Rinnovamento democratico ha solo una decina di tessere nel Pd, e non perché mi manchino i nomi (operai, aderenti, morti viventi, finti sostenitori pronti a scommettere su di me!) e non mancano neanche quelle poche centinaia di euro che servono ad acquistare le tessere per loro conto come fanno quasi tutti (Renzi lo sappia!)».
1 febbraio
GIANNI RIOTTA
(Giornalista)
«Tutti al mare tutti al mare a mostrar le chiappe da cinghiale». Ora tutti a sfottere Gentile.
1 febbraio
CAROLINA CARUSO
(Consigliere comunale di Lamezia)
«Ecco perché non mi trovo più nella maggioranza. Perché ci sono più elementi sinistroidi dell’opposizione. Il sindaco è stato eletto dal popolo di centrodestra però molti dei posti di comando sono ora ricoperti da elementi che rispondono a Verdini e a Renzi».
2 febbraio
MICHELE CONIA E MICHELE TRIPODI
(Sindaci di Cinquefrondi e Polistena)
I Calypso boys della Piana.
2 febbraio
ENZO IACOPINO
(Presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti)
Prima dell’esame professionale, alcune aspiranti giornaliste sono state costrette a togliersi i reggiseni perché facevano suonare il metal detector. Il presidente reggino: «Vi avevo avvisate, questa marca non va bene. Sapevamo che avrebbe suonato».
2 febbraio
GIUSEPPE FALCOMATÀ
(Sindaco di Reggio)
(Da Cmnews) Durante l’ultima seduta del Consiglio: «Qualcuno in quest’aula predica bene e razzola male. Su Facebook, ad esempio, ci sono tante persone che commentano e parlano di tutto, l’Italia è un popolo di tuttologi e sui social network troviamo i cosiddetti leoni da tastiera: coloro i quali trovano coraggio di fronte a un pc o di fronte alla scrivania per avere magari un momento di gloria. E questi personaggi ci sono anche in consiglio comunale. Vi invito a non scindere la vostra vita privata da quella politica. Non possiamo chiedere cortesie a sindaci e assessori e poi bacchettarli in consiglio comunale».
3 febbraio
GIUSEPPE SCOPELLITI
(Ex governatore della Calabria)
«Ryanair abbandona gli aeroporti calabresi. Quanti sforzi vanificati».
3 febbraio
ERNESTO CARBONE
(Deputato Pd)
«Mentre il Pd combatte sulla flessibilità in Europa, Speranza pensa alle tessere #lasciateogni».
4 febbraio
NICOLA MORRA
(Senatore)
«Lo scandalo della gestione di Calabria verde, su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Catanzaro, vede la giunta pesantemente coinvolta con risvolti che potrebbero essere traumatici».
5 febbraio
MARIO OLIVERIO
(Governatore della Calabria)
«Se il senatore Morra fosse stato un po’ più attento ai problemi della nostra Regione e seguisse con minore prevenzione e con un po’ di obiettività la nostra azione di governo, in direzione dell’affermazione della legalità nella vita della Regione e degli enti sub regionali, avrebbe evitato di dire grossolane inesattezze e fesserie».
5 febbraio
DALILA NESCI
(Deputata)
«Se a Oliverio non importa della tutela della salute o se ha lasciato carta bianca ai dirigenti, così rinunciando al dovere d’indirizzo, ammetta i propri limiti e non faccia altra retorica. Questa vicenda conferma la sua inadeguatezza per il governo regionale, che richiede altro metodo, polso e nerbo rispetto alla guida di una provincia».
5 febbraio
MARCO MINNITI
(Sottosegretario di Stato)
«Il Pd ha la legalità nel proprio dna e per questo motivo consiglio a tutti di fare molta attenzione agli organismi geneticamente modificati».
5 febbraio
MARIO OCCHIUTO
(Sindaco di Cosenza)
(Da Il Quotidiano del Sud) «Mi sto sentendo anche con diversi consiglieri della minoranza e non mi pare che abbiano le firme necessarie per la fine della legislatura. Se dovessero averle, non c’è problema: faccio loro un augurio e un in bocca al lupo per la prossima campagna elettorale».
5 febbraio
DORINA BIANCHI
(Neo-sottosegretaria)
(Da Otto e Mezzo) Travaglio: «Nel 2011 Dorina Bianchi, insieme a Enzo Carra e a Paola Binetti, lasciò il Pd per andare nell’Udc. E fu l’ultimo di una lunga serie di traslochi della Bianchi. Tanto che Matteo Renzi allora commentò negativamente quel passaggio». La replica della sottosegretaria: «Gli elettori mi hanno scelto e hanno deciso che ero coerente con le mie battaglie. Nei miei passaggi ho mantenuto coerenza nelle idee». Dopotutto il niente sta bene al centro, a sinistra e pure a destra.
6 febbraio
GIUSEPPE PITARO
(Ex sindaco di Torre Ruggiero)
«Bene ha fatto ieri il Pd regionale a istituire una consulta per la legalità. Inutile, ma comunque, in tema di legalità, tutto fa brodo. Ma non capisco perché il Pd regionale, in primis il suo inadeguato segretario regionale, non compie il primo atto di legalità: eliminare l’incompatibilità statutaria del segretario provinciale di Cz (Enzo Bruno, ndr)».
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