COSENZA «L’apertura verso nuovi mercati può rappresentare la vera opportunità di crescita per le imprese calabresi. I dati economici però fotografano una realtà fatta di produzioni agroalimentari apprezzate dai consumatori per qualità e genuinità ma un valore economico legato alle esportazioni assolutamente modesto». Per l’imprenditore cosentino Natale Mazzuca, presidente di Confindustria Cosenza e, da poco più di un anno di Unindustria Calabria «per le imprese della nostra regione, internazionalizzarsi è una necessità per sopravvivere e crescere. Lo si può fare unendo le diverse forze e risorse. Il valore dello stare insieme – prosegue – moltiplica gli sforzi dei singolo e consente di raggiungere determinati risultati che singole imprese con produzioni esigue non riuscirebbero ad ottenere». In tal senso – è scritto in una nota – si inseriscono una serie di incontri istituzionali con alti rappresentanti dell’Australia e della Russia a cui Unindustria Calabria ha partecipato nel corso delle ultime settimane, e si coglie il senso della partecipazione alla missione incoming in Calabria conclusasi da pochi giorni. «Queste occasioni – afferma Mazzuca – consentono l’apertura di un confronto ufficiale con rappresentanti di altri paesi, che possono rappresentare mercati di sbocco per molte delle eccellenze e delle tipicità prodotte in Calabria ed offrono la possibilità di presentare il territorio calabrese come pronto ed attrezzato ad attrarre ed ospitare investimenti importanti tanto per la collocazione strategica, dal punto di vista geografico, quanto per la presenza di importanti e qualificati centri di ricerca legati al sistema universitario locale che forniscono, tra le altre cose, risorse umane dalle competenze e qualifiche professionali di avanguardia». Le produzioni tipiche sono state al centro della missione incoming organizzata dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese) nei giorni scorsi tra Reggio Calabria ed Amantea. L’iniziativa, nata nell’ambito del programma operativo della seconda annualità del Piano Export Sud a sostegno delle Regioni Convergenza, ha beneficiato della collaborazione di Unindustria Calabria attraverso le sedi di Confindustria Reggio Calabria con il presidente della sezione Agroalimentare, Giuseppe Quattrone, e di Confindustria Cosenza. Ha previsto il coinvolgimento di cinquanta aziende calabresi appartenenti al settore dell’agroalimentare che hanno incontrato la delegazione estera, composta da venticinque buyers provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania e Austria.
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