BAGNARA CALABRA Perquisizioni e arresti sono in corso fin dalle prime ore di questa mattina a Bagnara Calabra, dove in manette per ordine del gip Karin Catalano è finito anche l’attuale comandante della polizia municipale Raimondo Cacciola. Sono stati invece disposti i domiciliari per la moglie, Giuseppina Luppino, e per Pasquale Clemente, entrambi agenti della polizia municipale. Accusati a vario titolo di favoreggiamento reale e personale, omissione e abuso di atti d’ufficio e danneggiamento, i tre per anni avrebbero omesso di dare seguito a diverse denunce presentate dai cittadini e accordato favori e privilegi ad amici. Insieme a loro risultano iscritte sul registro degli indagati altre dodici persone, fra cui l’ex comandante dei vigili Giuseppe Bellantone, di recente condannato a 6 anni di carcere. Ma sotto indagine è finito anche un noto sacerdote di Bagnara, don Santo Donato, per i magistrati responsabile di aver commissionato i lavori di realizzazione della Cittadella dell’Immacolata, centro spirituale inagurato di recente a Ceramida, senza chiedere le dovute autorizzazioni. Secondo gli inquirenti, la struttura sarebbe stata costruita senza uno straccio di autorizzazione in una zona soggetta a vincolo paesaggistico e in zona a rischio perchè ad elevato pericolo sismico.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it
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