REGGIO CALABRIA Prosegue la campagna di ascolto sul “Catalogo unico dell’offerta formativa per i giovani” promossa sul territorio dall’assessore al Lavoro Federica Roccisano. Nella sede di Calabria Lavoro, a Reggio, si è tenuto il penultimo degli appuntamenti in programma per incontrare gli operatori del settore, enti accreditati che ricadono nell’area provinciale, sui progetti da avviare attraverso il bando sulla formazione orientata al lavoro, nell’ambito di garanzia giovani, per il quale la Regione Calabria prevede un investimento di oltre 7 milioni di euro. L’attivazione di percorsi mirati al trasferimento di competenze e conoscenze funzionali all’inserimento lavorativo, su cui si sta concentrando l’impegno dell’assessorato, si fonda su una attenta fase di analisi dei fabbisogni e del superamento di alcuni ostacoli in ordine alla tempistica e alle procedure. Elementi che che sono stati attentamente approfonditi nel corso del confronto. E poi il focus sulle proposte sollecitato dallo stesso assessore al welfare e dal dirigente del settore formazione, Roberto Cosentino: il punto di vista di chi opera sul campo da decenni in grado di dare un contributo per definire un percorso congiunto che abbia come risultato un’offerta concretamente aderente alle esigenze del territorio e a quelle delle aspirazioni e delle attitudini dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni di età.
SETTORE FERMO «Abbiamo seguito logica di parlare con gli enti di formazione – ha affermato l’assessore Roccisano – per far capire che stiamo lavorando per rimettere in moto un settore fermo da quattro anni. E quando si immobilizza un sistema a farne le spese sono proprio i ragazzi. Dare lavoro in una terra come la nostra è fondamentale e con garanzia giovani e l’apertura del catalogo dell’offerta formativa possiamo trovare un percorso comune che, seguendo l’indirizzo politico di sviluppo del territorio definito dal governo regionale, possa diminuire il numero di giovani che va via e produrre reddito. Per fare questo dobbiamo essere aderenti alle potenzialità del territorio, valorizzando le eccellenze e le prospettive concrete di occupazione».
METTERE A SISTEMA Attraverso fondi Pac e risorse comunitarie la Regione conta di mettere a regime le attività in tempi brevi. La peculiarità della nuova offerta formativa, inoltre, è quella di prevedere contratto di apprendistato, e non un semplice stage, che si traduce per i giovani beneficiari nella possibilità di lavorare in aziende che hanno agevolazione a mantenere la risorse che essi stessi hanno formato. «Abbiamo in programma anche di realizzare una mappatura, ex ante, che ci consenta – prosegue l’assessore al lavoro – di strutturare interventi mirati e agire in maniera più adeguata per ridurre dispersione scolastica e diminuire disoccupazione. Questo è il terzo incontro programmato per ascoltare tutto il territorio regionale. Dopo la quarta ed ultima tappa prevista alla cittadella regionale si partirà con il percorso duale facendo tesoro di critiche e suggerimenti ma noi stessi dobbiamo essere artefici di un superamento culturale, una sfida, per raggiungere obiettivo di vedere risultati reali e misurabili tra 4 anni».
Manuela Foti
redazione@corrierecal.it
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