COSENZA «Per fortuna i numeri, nella loro oggettività, rappresentano un quadro talmente chiaro che anche il disinformato Magorno può comprendere. A Cosenza abbiamo operato un’azione di risanamento dopo il fallimento del centrosinistra». Così l’ex vicesindaco e assessore al Bilancio di Cosenza, Luciano Vigna, replica alle accuse del segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. «È ai suoi dirigenti di partito che Magorno dovrebbe rivolgersi – aggiunge Vigna – per conoscere le condizioni economico-finanziarie che ci hanno lasciato in eredità, al Comune di Cosenza, Perugini e colleghi. Una situazione disastrosa che, tradotta in numeri, chiari e incontrovertibili significa 150 milioni di debiti e un buco di bilancio che supera i 20 milioni. Con senso di responsabilità abbiamo risanato i debiti ereditati dal centrosinistra con un piano di riequilibrio che sta dando i suoi frutti. Il conto di tesoreria del Comune registrava un disavanzo di 28 milioni di euro. Oggi il nostro conto corrente – conclude l’ex vicesindaco – registra un saldo positivo di circa 7 milioni. Questo dato fotografa in maniera chiara ed evidente i risultati di una buona amministrazione. La riduzione di circa il 20% dell’utilizzo di affidamenti diretti rispetto al governo di centro sinistra evidenzia inoltre che le illegalità di cui parla Magorno, le troverà più facilmente guardando in casa propria».
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