COSENZA I deputati calabresi del Pd della provincia di Cosenza, Ernesto Magorno, Ferdinando Aiello, Enza Bruno Bossio e Stefania Covello, hanno presentato un’interrogazione ai ministri dell’Interno, della Funzione pubblica e degli Affari Regionali sulle vicende politiche che riguardano il Comune di Cosenza. «Il malgoverno che in questi anni ha interessato la città di Cosenza e che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale – è scritto in una nota diffusa dai parlamentari – è stato caratterizzato da un esercizio diffuso e quotidiano dell’illegalità e del clientelismo. Pertanto chiediamo che venga fatta chiarezza sull’azione amministrativa di Palazzo dei Bruzi al fine di ripristinare la legalità, il principio di trasparenza e di buona amministrazione nel Comune di Cosenza».
Nell’interrogazione i parlamentari del Pd evidenziano che lo scioglimento del Consiglio comunale è la «risultante del fallimento politico-amministrativo della maggioranza consiliare, insediatasi in seguito alle elezioni amministrative svoltesi nel 2011». «La pratica usuale dell’affidamento diretto – si evidenzia ancora nell’interrogazione – pare configurarsi come un vero e proprio artificio per aggirare l’obbligo della procedura concorsuale e favorire poche imprese fornitrici divenute beneficiarie dell’assegnazione di ingenti quote di risorse finanziarie pubbliche; in particolare, pare che alcune di queste imprese registrino tra i soci proprietari persone notoriamente vicine al sindaco, parenti di qualche suo stretto collaboratore e di soggetti legati alla criminalità. Lo scenario ed il contesto di una preoccupante e pericolosa deriva di arbitrio è confermata anche dalle evidenze accertate dalla Procura della Repubblica di Cosenza. È ingente la mole dei debiti fuori bilancio contratti durante questa consiliatura e sui quali il Collegio dei revisori dei conti ha formulato pesanti osservazioni perché conseguenti a pratiche amministrative effettuate in aperta violazione di legge».
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