CATANZARO Si apre tra le polemiche la campagna elettorale che porterà alla definizione dei nuovi rappresentanti degli studenti dell’università “Magna Graecia” di Catanzaro. A sollevare dubbi sui candidati della lista “Insieme” sono i promotori dell’altra lista in corsa, “Primavera studentesca Umg”. Con un formale ricorso alla commissione elettorale dell’ateneo, gli studenti hanno sollevato eccezioni di incandidabilità per alcuni componenti della lista avversaria: «Il pericolo – denunciano i componenti del movimento universitario – è che taluni studenti, che in virtù della legge Gelmini, dello Statuto d’Ateneo, del regolamento elettorale per la costituzione degli organi dell’Università e delle diverse disposizioni normative approvate nel merito, non potrebbero godere del diritto di voto passivo, vengano comunque candidati in barba al rispetto delle norme. Ciò andrebbe ad inficiare, di fatto, l’imparzialità e la correttezza di un momento importante per l’istituzione Università, quale la scelta dei delegati degli studenti».
Nello specifico, secondo il movimento studentesco, tra le fila dei candidati di “Insieme” ci sarebbero studenti che avrebbero già conseguito una laurea triennale e ora risulterebbero iscritti ad un altro corso triennale o sarebbero oltre il primo anno fuori corso o abbiano già ricoperto il ruolo di rappresentati degli studenti per due volte: nonostante ciò, sarebbero comunque stati inseriti nella lista presentata alla commissione sebbene il comma 2 dell’articolo 2 della legge 240/2010 attribuisca l’elettorato passivo «agli iscritti per la prima volta e non oltre il primo anno fuori corso ai corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca dell’università» e chiarisca la «durata biennale di ogni mandato e rinnovabilità per una sola volta».
La denuncia del movimento “Primavera studentesca Umg” arriva dopo poche ore dalla chiusura dei termini per la presentazione delle liste, anche se il manifesto elettorale non è stato ancora pubblicato dalla commissione elettorale che quindi potrebbe d’ufficio decidere di non accogliere la richiesta di candidatura da parte dei soggetti per i quali il movimento ha sollevato il caso.
In attesa di capire se i sospetti della lista “Primavera studentesca Umg” saranno confermati, qualche dubbio sul decreto con cui sono state indette le elezioni studentesche sorge, visto che è stato pubblicato lo scorso 27 gennaio e le elezioni indette per il prossimo 22 febbraio, con la scadenza dei termini per la presentazione delle liste fissata a mercoledì 10 febbraio.
Di fatto, la campagna elettorale per rinnovare tutte le cariche studentesche durerà circa una settimana al netto di sabati e domeniche di fisiologico stop. Tempi risicati, dunque, forse troppo, tanto che nel decreto stesso non sono indicati i giorni che sarebbero dovuti trascorre tra l’emanazione del decreto e le elezioni. In assenza di tale termine, per valutare la congruità tra le due date, si dovrebbe prendere in esame il testo unico per gli enti locali che fissa il termine tra l’indizioni delle elezioni e la data delle elezioni stesse in non meno di 45 giorni.
Insomma, tra polemiche e ombre sui tempi, l’università di Catanzaro non si avvicina nel migliore dei modi alle elezioni studentesche che determineranno anche chi sarà chiamato a esprimere il proprio voto alle prossime consultazioni per scegliere il nuovo rettore dell’ateneo, dal momento che il mandato dell’attuale rettore Aldo Quattrone terminerà a ottobre 2017.
ale. tar.
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