HORROR SHOW | Lupi in agguato

di Pietro Bellantoni

8 febbraio
RAFFAELE VRENNA
(Presidente Crotone calcio)

«Seppur risulta pacifico e certificato che non siamo mafiosi, bensì vittime della mafia, si insiste a fare titoli sulla scalata del Crotone in serie A e sulla contemporanea titolarità della squadra da parte di imprenditori collusi. Tutto questo è grave, oltre che palesemente ingiusto e illegittimo».

8 febbraio
JOLE SANTELLI/1
(Deputata)

«Mi trovo a disagio parlando di Ennio Morrone. Tutti ritengono che i Morrone siano due, Luca ed Ennio. In realtà sono tre: Luca, Ennio Morrone e Morrone Ennio. Gli ultimi due generalmente parlano ed agiscono in modo conflittuale fra loro e molto spesso, anzi direi abitualmente, sono agli opposti».

9 febbraio
ANTONINO CASTORINA
(Consigliere comunale di Reggio)

«Ancora un cambio di casacca, ancora un salto del fossato. La destra cittadina è ormai in preda al caos più totale. Ormai quotidianamente assistiamo a cambi di partito e di gruppo consiliare. La minoranza sembra aver scambiato il Comune per l’atrio di un hotel con la porta girevole. C’è chi entra e c’è chi esce (…) Questa volta è toccato al campione delle sceneggiate in consiglio comunale Massimo Ripepi (…)».

9 febbraio
FRATELLI D’ITALIA/AN
(Coordinamento di Reggio)

«Ci rendiamo conto che il connubio Ripepi-Fratelli D’italia-An comincia a fare paura. Sul cambio di casacca ricordiamo che negli scranni della maggioranza di Palazzo San Giorgio siedono consiglieri eletti precedentemente nel centrodestra, quindi (Castorina, ndr) farebbe bene a stare zitto su questo punto, visto che il passaggio di Massimo Ripepi è avvenuto in seno alla coalizione di centrodestra, ben più grave per gli elettori è stato eleggere consiglieri che eletti nel centrodestra, giunta Arena, passano a occupare i posti nel centrosinistra, giunta Falcomatà».

9 febbraio
JOLE SANTELLI/2

«Sos per cortesia inviate con urgenza un’ambulanza a prelevare i vertici del Pd, avvisate il reparto di psichiatria, ritirategli i telefoni… continuano a blaterare follie, dettare pseudo-veline alle redazioni giornalistiche… siamo alla farsa totale… consiglio sincero… respirate, riflettete un po’ e cercate di arrabattare qualche risposta per i prossimi giorni… ne avrete bisogno… e se avete ingannato vecchi e nuovi amici raccontando fandonie fatti vostri…».

10 febbraio
NAZZARENO SALERNO
(Consigliere regionale)

«Siamo pronti a far giungere 20 pullman, provenienti dalle diverse realtà territoriali calabresi, con dirigenti di partito, amministratori e iscritti al partito, presso la residenza del nostro leader Silvio Berlusconi per esporgli, con la viva voce di chi sta subendo questa caotica situazione, tutto ciò che non va».

10 febbraio
ENZA BRUNO BOSSIO
(Deputata)

«Chi ha rovinato il mondo ha una cravatta, non una canna in mano».

10 febbraio
GIOVANNI BILARDI
(Senatore)

«Fa piacere che oggi Morrone ammetta che Forza Italia operò un suicidio organizzato alle regionali, con il solo scopo di cancellare Ncd e Udc: se si agisce in questo modo, quale prospettiva di rapporto politico può esserci nel futuro?».

10 febbraio
LUIGI DE ROSE
(Coordinatore provinciale Fi Cosenza)

«L’amministrazione Occhiuto, in meno di 5 anni, ha fatto più di tutti loro in cinquant’anni, motivo di immobilismo per il quale la Calabria versa in questo stato. Il problema principale è che taluni rappresentanti politici sono molto bravi a manipolare le coscienze approfittando dei bisogni della gente».

11 febbraio
ENNIO MORRONE/1
(Consigliere regionale)

Su Facebook: «Cara Jole, come hai scritto in una nota stampa tu conosci due Morrone, Morrone Ennio ed Ennio Morrone. Mi presento, io sono il terzo: Giuseppe Ennio Morrone».

11 febbraio
ENNIO MORRONE/2

E ancora: «Egregia onorevole Santelli mi si riferisce che lei a Reggio Calabria mi ha attribuito delle frasi che io non ho mai né detto e né pensato. La prego pertanto di essere sobria. Capisco che lei è nervosa. Colpa di quanto è successo è anche sua. Sapeva benissimo che non condividevo l’operato del vicesindaco ma non ha fatto nulla per cambiare le cose. Poi la corda si è spezzata. Ora gradirei non essere più provocato. Altrimenti saprò come regolarmi. Buona serata».

11 febbraio
JOLE SANTELLI/3

«La sfiducia a un sindaco di Fi di un capoluogo di provincia è un atto grave e desta molta meraviglia che tu, da sempre esperto di partiti e politica, mostri di non comprenderlo».

11 febbraio
MARIO OLIVERIO
(Governatore della Calabria)

Mani in tasca e sorriso ammiccante. Il “lupo” in azione con Justine Mattera.

12 febbraio
MIMMO TALLINI
(Consigliere regionale)

È una politica distruttiva, demagogica, senza sbocchi e prospettive quella portata avanti in Calabria – e in particolare nella città di Catanzaro – dal Movimento Cinque Stelle. Invece di suggerire soluzioni ai problemi – reali o presunti che siano – i parlamentari pentastellati si concentrano sul gioco al massacro, proponendo la soppressione di strutture sanitarie di eccellenza. Questo significa, senza giri di parole, chiedere che venga sospeso l’accreditamento al Sistema sanitario regionale di cardiochirurgia. Non basta dire che si è dalla parte dei pazienti e degli operatori. Si vuole, in altre parole, gettare il bambino con l’acqua sporca, senza curarsi degli effetti devastanti di tale posizione».

12 febbraio
PAOLO PARENTELA
(Deputato)

«Se Tallini e i suoi compagni di merenda vogliono continuare a insabbiare la realtà perpetuando l’illegalità lo dicano a chiare lettere e non facciano gli ipocriti con i catanzaresi».

12 febbraio
FAUSTO ORSOMARSO
(Portavoce nazionale An)

«Unica emergenza seria oggi in Italia e specie al Sud è solo il lavoro. E mentre si distraggono tra “uteri/forno” in affitto e sfregi alla costituzione la ripresa la vede solo lui!».

12 febbraio
ENZO MARIA VACALEBRE
(Leader di Alleanza calabrese)

«Un cameratesco saluto ai compagni che con il loro lavoro stanno portando Reggio Calabria ai massimi livelli di vivibilità. Un plauso particolare a Giuseppe Falcomatà, Angela Marcianò, Rocco Albanese ed Antonino Castorina. Questa i Reggini vogliono. Una Città smart, small, green, free, legal, liberal…».