Intimidazioni a Lamezia, va in carcere il giovane fermato

LAMEZIA TERME È stata disposta la misura cautelare in carcere per Giuseppe Galluzzi, il diciannovenne accusato di avere esploso, nella notte di mercoledì scorso, dei colpi d’arma da fuoco contro la saracinesca di un’agenzia di poste private di Lamezia Terme. Il gip di Lamezia Terme, su richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Gianluca Careri, ha stabilito di non convalidare il fermo perché ha ritenuto non sussistente il pericolo di fuga.
Infine, il giudice per le indagini preliminari si è dichiarato funzionalmente incompetente sul caso e ha trasmesso gli atti al gip di Catanzaro perché ritiene si possa configurare nei fatti l’aggravante mafiosa. Nel corso della notte tra martedì e mercoledì scorso si era manifestato l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un’attività commerciale di Lamezia. Una scarica di colpi calibro 9 erano stati esplosi contro un’agenzia di poste private. La quarta intimidazione, nel giro di pochi giorni, nei confronti dello stesso imprenditore. Ma quest’ultimo gesto non è rimasto impunito a lungo. A “incastrare” il ragazzo sono stati i fotogrammi delle telecamere poste davanti all’agenzia che avevano ripreso un uomo dal volto travisato da una maschera. I poliziotti hanno ritrovato, a poca distanza dalla casa del ragazzo, sia la pistola, una pistola semiautomatica calibro 9, che la maschera. Nel giro di poche ore gli agenti del commissariato di Lamezia, guidati da Antonio Borelli, hanno fermato Galluzzi che nel corso dell’interrogatorio ha ammesso le proprie responsabilità. Su questa vicenda è adesso possibile che si stagli l’ombra lunga delle ndrine locali.

L’INTERROGATORIO Davanti al gip il giovane si era avvalso della facoltà di non rispondere. Il ragazzo aveva ammesso le proprie responsabilità nell’interrogatorio reso davanti agli agenti del commissariato di Polizia di Lamezia Terme affermando di essere stato lui a sparare contro la saracinesca. Questa mattina Galluzzi ha confermando quanto reso agli inquirenti ma non ha inteso rispondere ad altre domande.

Alessia Truzzolillo