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Il Crati si "abbassa", gli evacuati tornano a casa

COSENZA Migliorano le condizioni meteo in Calabria dopo le abbondanti piogge di ieri che hanno provocato l’esondazione in tre punti del fiume Crati. Da alcune ore in Calabria ha smesso di piovere e…

Pubblicato il: 14/02/2016 – 10:14
Il Crati si "abbassa", gli evacuati tornano a casa

COSENZA Migliorano le condizioni meteo in Calabria dopo le abbondanti piogge di ieri che hanno provocato l’esondazione in tre punti del fiume Crati. Da alcune ore in Calabria ha smesso di piovere e il livello del fiume Crati si è abbassato. In alcune zone della Calabria il cielo è sereno. Le sessanta famiglie sgomberate preventivamente nella zona di Piano Scafo nel comune di Cassano allo Ionio, oggi rientreranno in casa, con l’unico divieto di non occupare i piani bassi. Nel corso della notte la protezione civile e i vigili del fuoco hanno monitorato costantemente la situazione. Il direttore della protezione civile della Calabria, Carlo Tansi, ha evidenziato che «continueremo a monitorare il fiume e grazie alle associazioni di volontariato continueremo le attività di prevenzione».
Durante la notte il livello del fiume Crati ha raggiunto i 4,58 metri, di poco superiore ai livelli del 2013 quando furono sommersi dall’acqua gli scavi archeologici di Sibari. Con il passare delle ore il livello del fiume è sceso a 3,20 metri. A causa dell’esondazione la strada provinciale via dell’argine è stata chiusa al traffico.

NESSUN DANNO Il Parco archeologico di Sibari, nonostante l’esondazione del Crati e le abbondanti piogge delle scorse ore, non ha subito nessun danno. Nel 2013 l’area archeologica era stata completamente sommersa dall’acqua. E proprio gli argini ricostruiti all’indomani dell’esondazione del 2013 hanno retto e hanno protetto il parco archeologico. Il direttore della protezione civile della Calabria, Carlo Tansi, ha evidenziato che «questo è l’esempio concreto degli effetti della buona prevenzione. Quando si realizzano opere sui studi scientifici del territorio e con la consapevolezza di fare prevenzione, i rischi vengono annullati. Rimane assurdo che nel 2016 si trovino agrumeti nell’alveo dei fiumi, nonostante quello che è accaduto in passato».

L’ACQUA DEFLUISCE «L’acqua sta defluendo anche perché il mare è meno agitato di ieri e questo permette uno smaltimento più veloce», ha affermato ancora Tansi. «La situazione, quindi, è in miglioramento, però, non possiamo – ha aggiunto – essere ancora completamente certi del definitivo miglioramento fino a quando non passa non finisce l’allerta meteo. Il Crati, perciò, continua a essere monitorato a vista. Noi abbiamo in vari punti, quelli più critici, sin da ieri pomeriggio le nostre squadre di Protezione civile e molte squadre di associazioni volontarie».
«Siamo in contatto anche – ha concluso – con il comune di Corigliano perché in quel Comune c’è una zona, Thurio, di forte criticità, dove il Crati sta erodendo un argine e alcune famiglie sono a rischio. Però tutto è sotto controllo».

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