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Elezioni alla "Magna Graecia", scende in campo la politica

CATANZARO Prosegue lo scontro dialettico e lo scambio di accuse reciproche tra i movimenti che hanno presentato una lista alle elezioni studentesche dell’università “Magna Graecia” di Catanzaro, pr…

Pubblicato il: 15/02/2016 – 9:43
Elezioni alla "Magna Graecia", scende in campo la politica

CATANZARO Prosegue lo scontro dialettico e lo scambio di accuse reciproche tra i movimenti che hanno presentato una lista alle elezioni studentesche dell’università “Magna Graecia” di Catanzaro, previste i prossimi 22 e 23 febbraio.
Alle accuse sull’incandidabilità di alcune studenti mosse dal movimento “Primavera studentesca Umg” all’indirizzo dei componenti della lista avversaria di “Insieme”, ha fatto seguito la pubblicazione, da parte dell’ateneo, del manifesto elettorale in cui le liste sono state ufficializzate, ivi compresi anche i candidati “incriminati”.
Il comunicato di risposta alle accuse di “Primavera” firmato dal movimento “Insieme” e dal presentatore della lista nonché consigliere comunale e provinciale e delegato dal presidente della Provincia Enzo Bruno ai rapporti con l’ateneo, Marco Polimeni (Ncd), non si è fatta attendere: «Il nostro movimento – scrivono in un comunicato stampa – è da ormai 5 anni protagonista indiscusso nelle dinamiche studentesche e territoriali afferenti al mondo universitario. Ciò non è avvenuto per volontà divina, bensì a seguito di un alacre e disinteressato lavoro che ci ha portato ad essere l’unico vero riferimento della platea interessata, riuscendo ad ottenere circa l’80% delle cariche elettive nonché disgregando puntualmente le varie formazioni avversarie, portandole allo scioglimento. Nel caso della lista avversaria sono cambiati i contenitori, ma la strategia e gli uomini restano gli stessi. Si inneggiano slogan forti e momenti di rinnovamento, eppure i protagonisti, sono afferenti alle più variegate appartenenze politiche. Uno su tutti, il consigliere comunale Roberto Rizza, riferimento catanzarese del Movimento “Noi con Salvini”, il quale è riuscito nell’intento di accordarsi, pur di riuscire nell’ardua impresa di battere “Insieme”, addirittura con un consigliere del Partito democratico e con il correlato movimento giovanile Run. Realizzando così un mostro politico, che tanto ricorda un obsoleto modo di amministrare la cosa pubblica, ma che, proprio per le sue carnevalesche caratteristiche, verrà nuovamente smascherato e rigettato dalla classe studentesca. “Primavera universitaria” arriva già sconfitta all’appuntamento elettorale, in quanto le sue liste sono rimaste vuote o incomplete di candidati: chiaro sintomo della siderale distanza esistente tra il mondo studentesco e la loro scarna offerta programmatica. Nasce così l’esigenza, nonostante l’ufficio elettorale abbia vagliato la piena regolarità della lista Insieme, di ingenerare confusione parlando di ricorsi e gettando fango su legittimi candidati avversari».
Reso noto l’elenco ufficiale dei candidati, a stretto giro di posta “Primavera studentesca Umg” è tornata sull’argomento e scagliandosi contro la commissione elettorale e prima di rivolgere un appello al rettore Aldo Quattrone: «Pensavamo che il nostro richiamo alla responsabilità e all’imparzialità potesse proteggere l’immagine dell’ateneo, ma invece così non è stato. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta anche al ricorso dell’avvocato Michele Bonetti che intimava alla stessa commissione il rispetto, non ottemperato, dei 45 giorni necessari tra l’indizione delle elezioni e il loro svolgimento, nel rispetto dei principi costituzionali nonché dei diritti degli studenti titolari del diritto di voto. È stata ammessa la candidatura di due studenti in aperta violazione della legge 240/2010, la legge Gelmini, che attribuisce il diritto di voto passivo “agli studenti iscritti per la prima volta e non oltre il primo anno fuori corso ai corsi di laurea”. Nello specifico, il primo è uno studente iscritto ad un corso di laurea triennale dopo il conseguimento di una laurea della stessa durata, iscritto quindi due volte. Il secondo è uno studente che arrivato addirittura al nono anno di iscrizione alla facoltà di Giurisprudenza. Ci appelliamo quindi al magnifico rettore Aldo Quattrone, che è il responsabile del corretto funzionamento delle strutture dell’università, al fine di assicurare il perseguimento delle finalità dell’università secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito».
Comunicati stampa a parte, però, appare chiaro che in ballo ci sia qualcosa di più di semplici elezioni studentesche. E non potrebbe essere diversamente, dal momento che chi sarà eletto a rappresentare gli studenti negli organi centrali della Umg, avrà anche la possibilità, tra poco più di un anno, di votare per eleggere il nuovo rettore dell’ateneo catanzarese.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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