REGGIO CALABRIA «Ho preso atto con soddisfazione che il dottor Tansi oggi in commissione Vigilanza e controllo ha confermato di non voler procedere né alla chiusura né al depotenziamento delle sedi operative dei centri della Protezione civile di Vibo e Crotone». È quanto afferma in una nota la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco. «Premesso che la sottoscritta – afferma e l’intera Commissione – prosegue Sculco – sono dell’avviso che la Protezione civile debba diventare un organismo efficace ed efficiente e che si condivide pienamente ogni iniziativa di modernizzazione che concretamente, con atti e assunzione di provvedimenti, si voglia portare avanti, si è voluto ribadire che ogni iniziativa va condotta con compostezza, ordine e massimo rispetto delle istituzioni regionali e dei loro rappresentanti eletti dal popolo. Il dottor Tansi nelle scorse settimane ed anche di recente si è reso protagonista, in diverse occasioni pubbliche, di atteggiamenti e comportamenti, di parole, frasi e gesti lesivi ed offensivi della rappresentanza istituzionale, della stessa istituzione che rappresenta e dell’organismo (compreso tutto il personale) che è stato chiamato a guidare. Atteggiamenti che violano precise disposizioni di legge, ad iniziare dal Dpr 62/2013 e lo stesso codice di comportamento per i dipendenti adottato dalla giunta regionale nel giugno 2014. Per sgombrare il campo da possibili equivoci, è bene chiarire – prosegue Sculco – che non è in discussione la libertà di manifestazione del pensiero. Anzi, sono dell’avviso che se il dottor Tansi ha notizie di reati, circa il personale o la stessa organizzazione del settore, non deve fare altro che rivolgersi agli organismi ed alle autorità preposte, non certo alle telecamere o ai taccuini dei giornali. Agire, viceversa, con accuse generiche nell’esercizio di funzioni pubbliche, sollevando preoccupazioni ed allarmismi nell’opinione pubblica, o utilizzare un linguaggio che nulla ha di tecnico, non solo depotenzia la stessa credibilità professionale di chi pone in essere siffatti atteggiamenti, ma soprattutto lede i diritti delle persone coinvolte e la reputazione e l’immagine dello stesso settore».
«Visto, in ogni modo, che in Commissione il dottor Tansi – conclude Sculco – ha riconosciuto di essere andato oltre e sopra le righe nelle sue esternazioni, facendo ammenda del comportamento tenuto ed assicurando, per il prosieguo, un modo di porsi congruo con la funzione ricoperta, la stessa Commissione ha preso atto delle sue affermazioni, ribadendo che sosterrà incondizionatamente ogni azione riformatrice ed innovativa della Protezione civile regionale».
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