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Tre video accusano il ragazzo incappucciato di Lamezia – LE IMMAGINI

LAMEZIA TERME Sono tre i video che, secondo gli investigatori di Lamezia Terme, inchiodano Giuseppe Galluzzi. Li hanno messi insieme gli uomini della Polizia, guidati dal dirigente Antonio Borelli,…

Pubblicato il: 15/02/2016 – 12:46
Tre video accusano il ragazzo incappucciato di Lamezia – LE IMMAGINI

LAMEZIA TERME Sono tre i video che, secondo gli investigatori di Lamezia Terme, inchiodano Giuseppe Galluzzi. Li hanno messi insieme gli uomini della Polizia, guidati dal dirigente Antonio Borelli, e li hanno inseriti nel fascicolo posto alla base dell’arresto di Giuseppe Galluzzi, il 20enne accusato di essere il responsabile di alcune delle intimidazioni che hanno scosso il centro della Piana nelle ultime settimane. Sarebbe lui l’incappucciato che ha terrorizzato Lamezia.
È il 4 febbraio: un’Audi Q5 è parcheggiata in una via piuttosto centrale della città. Le telecamere di videosorveglianza riprendono una persona che si avvicina all’auto: indossa una felpa con il cappuccio. La persona si china e, dopo qualche secondo, si allontana dalla scena a passo veloce. Passano ancora pochissimi secondi e, dalla ruota anteriore destra del mezzo, spuntano delle fiamme. Il 9 febbraio la scena è simile, anche se il buio non aiuta a definire nel dettaglio i contorni di ciò che accade. Le fiamme, questa volta, si sprigionano all’interno della concessionaria “Autolife” Toyota. Il 10 febbraio, il “ragazzo con il cappuccio” passa davanti all’Agenzia Mediaexpress: in questa circostanza il volto è coperto da una maschera. Il giovane si ferma davanti alla saracinesca ed esplode due colpi di pistola, poi si dà alla fuga.

galluzzi

Per questi fatti Giuseppe Galluzzi è stato fermato lo scorso 10 febbraio e accusato di tentata estorsione aggravata, porto e detenzione illegale di arma clandestina, spari in luogo pubblico e danneggiamento aggravato mediante incendio. Vittime del tentativo di estorsione sarebbero, secondo la nota diffusa alla Polizia, Luca Rispoli, titolare dell’Agenzia Mediaexpress di Lamezia Terme e Valentino Fragiacomo, contitolare della concessionaria di automobili Autolife Toyota.
Nel corso delle indagini, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola con matricola abrasa e una maschera utilizzate, secondo l’accusa, da Galluzzi per compiere l’atto intimidatorio di danneggiamento all’agenzia Mediaexpress.

maschera

Sabato scorso, 13 febbraio, il gip di Lamezia Terme ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del ventenne, e ha disposto la trasmissione degli atti alla Dda di Catanzaro ravvisando che gli episodi delittuosi contestati all’indagato siano riconducibili a contesti di criminalità organizzata.