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Cardiochirurgia Catanzaro, 10 domande per Oliverio

CATANZARO Dieci domande a Oliverio per far luce sulla Cardiochirurgia di Catanzaro. Le ha formulate il segretario aziendale dell’ospedale Riuniti di Reggio e consigliere nazionale dell’Anaao-Assome…

Pubblicato il: 16/02/2016 – 11:42
Cardiochirurgia Catanzaro, 10 domande per Oliverio

CATANZARO Dieci domande a Oliverio per far luce sulla Cardiochirurgia di Catanzaro. Le ha formulate il segretario aziendale dell’ospedale Riuniti di Reggio e consigliere nazionale dell’Anaao-Assomed, Gianluigi Scaffidi. 
1) È a conoscenza – scrive Scaffidi – che il dca 21 del 2016 di annullamento della delibera 72 del 2016 dell’Asp di Catanzaro rappresenta un atto illegittimo, un grande abuso dei commissari Scura e Urbani, considerato che la procedura, in base alle vigenti norme, risulta essere assolutamente corretta?».
2) «Ammesso e non concesso che la procedura di verifica (ma non certo il risultato) fosse errata, perché non interviene sui dirigenti, a tal punto incompetenti, da lei nominati (Fatarella, Perri, Belcastro), i quali, pur al corrente fin dall’inizio della procedura adottata (5 Agosto 2015), non hanno mai espresso alcuna riserva o perplessità in proposito?».
3) «Perché non telefona ai responsabili non dico delle cardiochirurgie del Niguarda, di Bergamo, di Ancona, del Gemelli, dell’Humanitas, bensì ai responsabili delle due cardiochirurgie esistenti nella Regione da lei presieduta e cioè la cardiochirurgia del Sant’Anna Hospital di Catanzaro e quella dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, diretta da un suo nominato, per chiedere dove è allocata la terapia intensiva cardiochirurgica e il perché di quella allocazione?».
4) «È al corrente che i commissari Scura e Urbani sono completamente all’oscuro delle norme che sovrintendono la materia di che trattasi, avendo gli stessi chiesto una verifica sull’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita proprio alle commissioni di Autorizzazione ed Accreditamento laddove, invece, tale verifica è prerogativa esclusiva delle commissioni di vigilanza?».
5) «Perché consente che il commissario Belcastro, noto da anni in tutta Italia per “i topini di Report”, da Lei nominato commissario straordinario dell’Aou Mater Domini in aperta violazione dell’art. 9 della legge regionale 22 del 2010, dichiari di riservarsi azioni legali? Anche contro Lei, Presidente, comunque responsabile ultimo dell’agire del Dipartimento Tutela della salute nonché delle Aziende quali organi gestionali presieduti da dirigenti da Lei direttamente nominati?».
6) «Considerato che tutti gli interessati (Belcastro, Fatarella, Perri, Scura ed Urbani) erano ben al corrente della procedura, perché non si chiede il motivo per cui Scura e Urbani abbiano emanato il dca 21 del 2016 solo dopo l’atto deliberativo adottato dall’Asp di Catanzaro, dovuto d’ufficio, che ha previsto la sospensione dell’attività di cardiochirurgia fino al ripristino delle condizioni di legge, checché ne dica il suo amato commissario Belcastro?».
7) «Se la verifica fosse stata condotta da altra commissione, come ritenuto da Scura ed Urbani, Lei pensa che nella cardiochirurgia dell’AOU Mater Domini sarebbe stata trovata la terapia intensiva dedicata, 29 infermieri al posto di 15, due sale operatorie, un numero di interventi superiore a trecento, il documento di valutazione dei rischi validato dalle firme occorrenti per legge, i riscontri dei controlli periodici delle apparecchiature, i riscontri degli interventi di prevenzione e controllo della legionellosi, la documentazione e programmazione di vari interventi di prevenzione, i giudizi di idoneità del personale, etc. etc. ? O anche Lei ritiene che le commissioni siano “manovrabili” a seconda degli interessi particolari in campo?».
8) «È a conoscenza che il commissario dell’Asp di Crotone, da lei nominato, ha inspiegabilmente e con un chiaro e illegittimo abuso sospeso l’attività della commissione Autorizzazione e Accreditamento di Crotone?».
9) «È al corrente che la vicenda riguardante il possesso dei requisiti nasce anche dalla denuncia del primario dell’epoca, relativa a casi di infezioni e conseguenti decessi nell’u.o. di cardiochirurgia?».
10) «Perché, per quanto sopra espostole, non impugna il dca 21 del 2016 nel rispetto della tanto proclamata legalità ma, soprattutto, per contrastare con i fatti i comportamenti illegittimi e clientelari di Scura e Urbani a danno della tutela della salute dei calabresi che l’hanno voluta presidente?».

11) Perché non augura, assieme a me, il buon sonno (degli ignavi e non certo dei giusti) al tavolo di verifica ministeriale che continua a consentire, nel totale silenzio della Regione, abusi ed illegittimitài ai due proconsoli del governo ?

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