REGGIO CALABRIA La foto ritrae tre boss di Reggio Calabria – Paolo Rosario De Stefano, Pasquale Libri e Paolo Schimizzi – a colloquio, in pieno giorno (sono circa le 10,30), nel piazzale del Santuario di Sant’Antonio, a Reggio Calabria. Da quella foto, che verrà riproposta nel programma “Storie vere”, su Rai Uno, ed è stata “ripescata” dai giornalisti della Tgr Rai del caporedattore Alfonso Samengo, sono passati undici anni. È la data in cui è stata scattata, però, a farne materia buona per la trasmissione televisiva. Risale alla mattina del 16 ottobre 2005, giorno in cui – solo qualche ora più tardi – in un seggio delle primarie dell’Ulivo, sarebbe stato ucciso in un agguato politico-mafioso, l’allora vicepresidente del consiglio regionale Franco Fortugno. La «foto inedita», così come viene presentata nel lancio del servizio di “Storie vere”, ritrae i reggenti di tre clan potentissimi a colloquio nel giorno di uno degli eventi più tragici degli ultimi anni in Calabria. Processi successivi – in particolare quello denominato “Testamento” – chiarirono che i tre parlarono solo di soldi e non affrontarono mai il tema Fortugno. «Resta il fatto – si legge in un lancio firmato da Klaus Davi – che le immagini certificarono la prova che esistesse una cupola della ‘ndrangheta che decideva strategie criminali e omicidi».
Un evento che ha scosso le istituzioni e portato in evidenza i nervi scoperti nel rapporto tra clan e politica.
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