CATANZARO L’attenzione della corte dei conti è concentrata su Fincalabra, finanziaria della Regione Calabria. «È stato notificato un atto di citazione nei confronti della società per assunzione illegittima di personale per un danno di oltre un milione e 600mila euro». Lo ha riferito nel corso di una conferenza stampa a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti, il procuratore regionale Rossella Scerbo. Per quanto riguarda Fincalabra «sono, però, in corso numerose deleghe – ha proseguito il procuratore – alla Guardia di finanza e anche istruttorie autonome che sta svolgendo la Procura. Di recente è anche pervenuta una denuncia sulla quale manteniamo riserbo perché ancora l’istruttoria è in corso».
«La Calabria è una delle regioni più difficili e questo emerge dalle statistiche interne che sono in corso di elaborazione da parte della consiglio di presidenza della Corte dei conti», ha proseguito il procuratore Scerbo. C’è il tema difficile della sanità sul quale le denunce e le segnalazioni sono numerose da parte della Guardia di finanza e riguardano tutte e cinque le Asp della regione. «Ci sono numerosi profili di danno che emergono sia per quanto riguarda la mancata riscossione dei ticket che per quanto riguarda il conferimento di consulenze, assunzioni di personale illegittime, casi di responsabilità medica, gestioni del fondo sanitario che sotto molti profili possono essere in violazione di legge». Vi è poi il tema delle frodi sui fondi comunitari. «Tema attualissimo – dice Scerbo – anche con riferimento a una specifica tipologia sulla quale la Procura ha ritenuto di portare la sua attenzione, che sono i fondi comunitari per l’assunzione di personale disoccupato da lungo tempo. Anche in questo caso le frodi sono numerose, moltissime le segnalazioni della guardia di finanza, poche per la verità quelle da parte delle amministrazioni interessate. La Procura – conclude Scerbo – ha lavorato molto su questo settore e lo farà anche nel corso del 2016 con l’intenzione di incentivare il ricorso alle misure cautelari». Un lavoro corposo, quello della Procura della Corte dei conti, che si trova a operare con un esiguo numero di magistrati: quattro giudici dei quali uno cessera’ dal servizio per raggiungimento dei limiti di età.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it
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