REGGIO CALABRIA Domenica pomeriggio alle ore 17.30 all’Hotel Lungomare di Reggio Calabria si celebrerà il II Congresso provinciale dell’organizzazione giovanile del Partito democratico. L’appuntamento, che è stato anticipato da oltre 30 congressi di circolo svolti in tutto il territorio provinciale, eleggerà il nuovo gruppo dirigente che guiderà i Giovani democratici di Reggio Calabria nei prossimi anni. In pole per l’elezione a segretario provinciale dei Gd c’è Alex Tripodi.
Il congresso provinciale ricorderà la figura di Italo Falcomatà, sindaco della primavera di Reggio Calabria, e vedrà la partecipazione del presidente del consiglio regionale della Calabria Nicola Irto, del capogruppo del Pd in Regione Sebi Romeo, del capogruppo del Pd in Comune Antonino Castorina, del capogruppo del Pd in Provincia Pinone Morabito e del presidente del consiglio comunale di Reggio Calabria Demetrio Delfino.
Prenderanno parte ai lavori i consiglieri regionali Mimmo Battaglia e Peppe Neri, i consiglieri comunali a Palazzo San Giorgio del Pd, i deputati Nicodemo Oliverio e Demetrio Battaglia e il vicesegretario nazionale dei Giovani democratici Davide Ragone oltre ai vari segretari di circolo e dirigenti regionali e provinciali del Pd, garante del congresso il segretario regionale dei Giovani democratici della Calabria Mario Valente.
I giovani democratici, afferma Francesco Danisi, segretario uscente dei Giovani democratici, «andranno a celebrare un importante appuntamento congressuale che rinnova in modo radicale l’impianto dei Giovani democratici e mette in campo una nuova generazione presente nelle scuole e nelle Università che sono i muscoli del nostro movimento giovanile».
«La fase congressuale – prosegue Antonio Sgroi, componente della commissione di Garanzia nazionale – «si è svolta in modo ordinato in tutta la provincia con i vari congressi di circolo che hanno disegnato un quadro di reale rinnovamento e hanno fatto emergere la volontà da parte dei Giovani democratici di contribuire fattivamente a un ricambio generazionale necessario anche nel Pd».
«Dai Giovani democratici – conclude Castorina, capogruppo del Pd e componente della segreteria nazionale del movimento giovanile – «una fase congressuale che ha entusiasmato i territori, che ha riacceso un importante protagonismo che è un energia vitale per il Pd alla luce della importante sfida referendaria e di sostegno al lavoro del governo Renzi».
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