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La tendopoli di San Ferdinando sarà più dignitosa

REGGIO CALABRIA È stato sottoscritto nel salone degli Stemmi della Prefettura il protocollo operativo per i superamento delle criticità della tendopoli per immigrati di San Ferdinando. «Il protocol…

Pubblicato il: 19/02/2016 – 17:52
La tendopoli di San Ferdinando sarà più dignitosa

REGGIO CALABRIA È stato sottoscritto nel salone degli Stemmi della Prefettura il protocollo operativo per i superamento delle criticità della tendopoli per immigrati di San Ferdinando. «Il protocollo – ha spiegato il prefetto di Reggio Claudio Sammartino – è un punto di svolta per questa terra». Una tappa significativa di un lavoro iniziato il 14 gennaio 2015 quando il presidente della Regione, ha partecipato assieme al prefetto a una riunione sulla grave ferita che è la situazione degli immigrati di Rossano e San Ferdinando. Alla riunione sono intervenuti, fra gli altri, anche il responsabile della Protezione civile Calo Tansi, il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa, il commissario straordinario del Comune di San Ferdinando Francesco Greco e don Pino De Masi della Diocesi di Oppido Mamertina e i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni di volontariato e delle organizzazioni umanitarie.

IL PROTOCOLLO L’accordo comprende due fasi. Interventi immediati, quali la messa in sicurezza, la bonifica del territorio circostante, la sanificazione, la riconduzione a legittimità. La Regione sta già lavorando ad un progetto di organizzazione del campo e la Croce Rossa si è resa disponibile a gestirlo. Saranno verificati gli impianti elettrici, idrici ed igienici. L’obiettivo sarà il superamento del campo con la sostituzione delle tende anche grazie ad interventi della Provincia. Ciò consentirà la realizzazione parallela della seconda fase, l’integrazione nel tessuto sociale, con l’adozione di provvedimenti da parte della Regione.

COOPERAZIONE Un giro di boa possibile grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, istituzioni, associazioni e forze dell’ordine, nei cui confronti la prefettura si è posta in cabina di regina. «Nella convinzione – ha aggiunto il prefetto – che la collaborazione spalanca scenari di civiltà e dignità per la Calabria anche oltre i propri confini». In tal senso pronta la risposta di Carlo Tansi che ha preso l’impegno di agire con concretezza «evitando – ha chiosato – situazioni di déjà-vu nel passaggio alla gestione strutturata del problema». Per il presidente Raffa è riduttivo considerare il lavoro della Prefettura come un mero collante. «Si tratta – ha detto – di un grande ruolo strategico. È una giornata importante, perché non parliamo più di emergenza». Dello stesso parere anche Anna Maria Colombari che ha sottolineato come la Prefettura di Reggio Calabria, creando una rete istituzionale, abbia tracciato un modello da seguire a livello nazionale «La Croce rossa ha a cuore curare le ferite – ha chiosato – e il nostro motto è molto simile a quanto si sta facendo: “Insieme si può”». L’importanza del lavoro svolto dalla Prefettura, secondo don Pino De Masi, è stata proprio la capacità di coinvolgere in pieno la Regione.

CURARE LA FERITA Il senso dell’intera operazione è restituire dignità ai lavoratori, in gran parte regolari, che arricchiscono il tessuto produttivo della provincia. «Garantire sicurezza e integrazione nella società – ha detto il prefetto – attraverso la cooperazione, che è moltiplicatore infinito di risultati. Ognuno faccia la sua parte». Parallelamente sono state affiancate le operazioni di polizia, che continueranno, «poiché – ha aggiunto – la repressione può anche avere effetti educativi». Giovedì è stata effettuata la settima operazione contro il caporalato. Fino ad oggi sono stati controllati 10 territori comunali, 34 aziende agricole, 358 lavoratori di cui 225 extracomunitari o comunitari dell’est. Denunciate 12 persone ed elevate 22 sanzioni amministrative. Quattro le aziende vicine a cosche di ‘ndrangheta. «Non possiamo lasciare il campo all’illegalità – ha chiosato Sammartino –. È un danno all’economia e all’immagine della Calabria». Alta l’attenzione, quindi, da parte delle Forze dell’ordine, che il prefetto ha voluto ringraziare per il lavoro di contenimento che svolgono ogni notte su tutti i fronti. Con ciò riferendosi all’altra importante operazione in corso, quella denominata “Focus ‘ndrangheta”, per cui Sammartino ha annunciato un incontro per lunedì 22 alle ore 11,30 in Prefettura per ulteriori aggiornamenti.

Roberto Priolo
redazione@corrierecal.it

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