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Rifiuti, Oliverio striglia la “sua” burocrazia

CATANZARO Attorno all’ambiente e al tema dei rifiuti ruotano interessi particolari e, dopo la denuncia da parte della Regione su una registrazione abusiva che sarebbe stata effettuata nel corso di …

Pubblicato il: 19/02/2016 – 15:07
Rifiuti, Oliverio striglia la “sua” burocrazia

CATANZARO Attorno all’ambiente e al tema dei rifiuti ruotano interessi particolari e, dopo la denuncia da parte della Regione su una registrazione abusiva che sarebbe stata effettuata nel corso di una riunione sulle autorizzazioni ambientali per le discariche, il governatore Mario Oliverio apre un altro fronte, tutto interno alla Regione stessa: «Bisogna superare un vecchio vizio che ha caratterizzato la vita della Regione negli anni: a parole si vogliono perseguire determinati obiettivi, mentre nei fatti c’è un governo materiale dei processi che vede sacche della struttura o anche della politica nascondersi dietro cavilli legislativi per far avanzare altri processi. Chi fa il governo del territorio è la giunta regionale presieduta da Oliverio e agli obiettivi che la giunta si pone le strutture devono adeguarsi, e non viceversa, perché i calabresi non hanno votato per le strutture regionali, ma per Oliverio e per il suo programma. Se la struttura non si adegua, deve sapere che si assume responsabilità gravi: e noi non faremo sconti a nessuno».
L’attacco del governatore è arrivato nel corso della conferenza stampa indetta per la mattina di venerdì in cui è stato ufficializzato l’avvio normativo dell’iter per il piano rifiuti regionale, strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo “discariche zero” che la giunta aveva reso pubblico nei mesi scorsi.
Arriva quindi una seconda, evidente, conferma di come le discariche e il ciclo dei rifiuti siano un argomento delicato, forse anche rischioso da affrontare. Ma Oliverio, assieme all’assessore al ramo Antonella Rizzo, conferma l’impegno della Regione: «Il primo step sarà quello di investire nell’ammodernamento degli impianti esistenti a Reggio Calabria, Catanzaro e Rossano – ha detto il presidente, successivamente toccherà al secondo impianto per la provincia di Cosenza per il quale ancora deve essere decisa l’ubicazione, anche se certamente non sarà Bisignano che è sede di un importante distretto agroalimentare. Poi toccherà a Crotone e ad un altro impianto per la provincia di Reggio Calabria».
Un piano a lungo termine, tanto che per vedere in funzione le prime nuove strutture bisognerà attendere almeno due anni dalla pubblicazione dei bandi che assegneranno i fondi Por 2014-20 dedicati alla raccolta e al ciclo dei rifiuti.
«I nuovi impianti saranno dei distretti ecologici – ha spiegato ancora Oliverio – nei quali si tratteranno i rifiuti provenienti dal ciclo virtuoso della raccolta differenziata. Questa, infatti, è lo strumento necessario al sistema per poter essere sostenibile e per mettere la Calabria al pari delle altre regioni italiane ed europee». L’obiettivo per la raccolta differenziata è del 65%.
Tra i capisaldi del piano dei rifiuti, poi, c’è anche il blocco delle autorizzazioni ambientali che il governatore ha disposto tramite un apposito decreto di salvaguardia con cui sono sospese tutte le richieste di autorizzazione per nuove discariche, anche quelle giacenti, per i prossimi dodici mesi, il tempo necessario perché entri in azione il piano varato dalla giunta.
Sempre in tema di discariche, Oliverio ha affermato: «Il progetto della discarica di Crotone è sospeso, voglio chiarire che nessuno andrà contro quelle che sono le linee guida del mio governo». Il governatore ha quindi riaperto gli argomenti Casignana e Battaglina, i due impianti tornati agli onori della cronaca recentemente: «Sulla discarica di Casignana, ribadisco di essere stato io a deciderne la chiusura nelle ore immediatamente successive all’alluvione che ha determinato danni alle pareti di contenimento. Già mentre in elicottero stavo sorvolando l’area, telefonai al direttore generale del dipartimento Domenico Pallaria perché attivasse tutte le procedure d’urgenza per la chiusura dell’impianto. Sulla Battaglina, abbiamo chiuso ogni possibilità di apertura dell’impianto e questo non si aprirà più».

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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