Cosenza, segretari circoli Pd: «Non siamo stati consultati»

«L’accelerazione nella scelta del candidato sindaco del Partito democratico e della coalizione che si è riunita a seguito della fine anticipata dell’amministrazione comunale, necessita di una valutazione critica e approfondita». Così, in una nota, i segretari dei circoli del Pd Cosenza II e IV Mario Petrozza e Tommaso Guzzi.
«Perché se è vero quanto abbiamo appreso dalla stampa e cioè che la decisione di convergere su una candidatura civica estranea al tavolo della coalizione sarebbe arrivata a seguito della consultazione e della conseguente approvazione da parte della commissione insediata dal segretario regionale Magorno per gestire la fase delle amministrative di Cosenza, è certamente vero che, di quella commissione, facevano parte anche i segretari dei circoli cittadini del Pd e, almeno noi – proseguono Petrozza e Guzzi – con riferimento a quella decisione, non siamo stati né informati né tantomeno interpellati. Ne siamo venuti a conoscenza da resoconti di stampa pur avendo partecipato a tutti gli incontri convocati dalla coalizione e pure avendo esperito sempre tutti i passaggi propri del nostro ruolo con la massima trasparenza e correttezza. La stessa correttezza avremmo preteso fosse utilizzata nei confronti nostri e delle norme che regolano la vita del partito ma dobbiamo invece prendere atto, con stupore e rammarico, che il Partito democratico ha infranto le norme che esso stesso si era dato legittimando l’impressione di subordinare il rispetto dello statuto, la trasparenza e le regole all’adesione di un percorso e di una candidatura preconfezionata e decisa da qualcun altro. Agli organismi dirigenti del Partito democratico chiediamo di rispondere a due domande: quando e con quale atto ufficiale sono state annullate le primarie di coalizione indette per il 6 marzo dalla direzione nazionale del PD e recepite all’unanimità dall’assemblea provinciale del Partito democratico di Cosenza che aveva deliberato di svolgerle se non si fosse trovato un candidato unitario e vincente; come si è svolta la consultazione tra i membri della commissione insediata da Magorno per gestire la fase della selezione del candidato a sindaco di Cosenza. Tanto riteniamo necessario – concludono Petrozza e Guzzi – per ristabilire i necessari requisiti di trasparenza e rispetto delle regole in carenza dei quali dovremmo affidare alla segreteria nazionale del Pd e ai competenti organismi di garanzia la valutazione su quanto accaduto nell’interesse del Partito democratico, dei suoi militanti, dei suoi elettori».