COSENZA Un dolore composto e profondo ha accompagnato i funerali della piccola Marianna Luberto, la bimba di appena sette mesi che sabato scorso è stata trovata senza vita, soffocata con un cuscino nella sua casa, in pieno centro, a Cosenza. Per la sua morte è accusata la mamma Giovanna Leonetti, giovane biologa ora sottoposta a provvedimento di fermo in ospedale. Poco prima delle 15, la piccola bara bianca è entrata nella Chiesa di Santa Teresa tra silenzio e lacrime. Prima della cerimonia religiosa il vescovo della Diocesi monsignor Francesco Nolè ha abbracciato i familiari della bimba, i nonni e la zia di Giovanna. Infine un forte abbraccio al papà di Marianna, Francesco Luberto, noto avvocato civilista distrutto dalla tragedia ma dignitoso nella sua sofferenza. Stretto tra familiari e colleghi, Francesco per tutta la cerimonia ha fissato quella bara così piccola ricoperta da tanti fiori bianchi. Una cerimonia composta, come il dolore delle famiglie Luberto e Leonetti.
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Poche ma sentite le parole del sacerdote della parrocchia che ha ricordato la piccola Marianna come «il fiore sbocciato dall’amore tra Francesco e Giovanna». La liturgia ha sottolineato che «il Signore vuole che i bimbi vengano a lui». Il parroco ha rivolto un invito al «perdono e alla speranza». Un applauso ha salutato la piccola Marianna alla quale monsignor Nolè ha voluto portare un saluto reale e un sostegno concreto a tutta la famiglia.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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