ROMA «Tenetevi forte, so che non ci crederete ma così come sembrava impossibile la Variante di valico, il 22 dicembre inauguriamo la Salerno-Reggio Calabria. E a tutti quelli che hanno fatto un “oohhhh” di stupore gli faremo fare un pezzo di strada e guido io». Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando alla stampa estera.
L’ODG IN CONSIGLIO REGIONALE Solo qualche settimana fa il consiglio regionale calabrese ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui si impegna la giunta a chiedere un incontro urgente al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a cui far partecipare anche i sindaci dei Comuni interessati, «al fine di trovare le opportune soluzioni per il completamento definitivo e integrale della più grande e strategica infrastruttura viaria che collega il Sud con il resto del Paese». L’ordine del giorno presentato da Carlo Guccione (primo firmatario), Vincenzo Pasqua, Franco Sergio, Michelangelo Mirabello e Giuseppe Giudiceandrea muove da una serie di premesse. «Il 24 gennaio 2016, il nuovo presidente e amministratore delegato della concessionaria autostradale pubblica Anas, Gianni VittorioArmani, ha dichiarato pubblicamente che, entro il 2016, termineranno i lavori di realizzazione dell’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria. Riguardo al tratto a sud di Cosenza – scrivono i consiglieri regionali – il manager Anas ha dichiarato che “si potrà realizzare molto più velocemente con una manutenzione straordinaria realizzando poi piccole varianti che non interferiranno con il traffico”. Tale soluzione non garantisce l’effettivo completamento dell’A3 e lascia inalterate e irrisolte tutte le criticità di viabilità e sicurezza già evidenziate. Restano ancora da ammodernare i tratti che vanno dagli svincoli di Morano – Castrovillari -Sibari, dal km 185 al km 206,500, il tratto che va dal nuovo svincolo di Rende al km 250 al nuovo sistema di svincoli di Cosenza Sud tra il km 262 e il km 266 e il tratto che va da Cosenza a Rogliano, dal km 259,700 al Km 270 e quello che va da Pizzo a Sant’Onofrio, dal km 337,800 al km 348,600. Tutte queste tratte sono in fase di progettazione ma non sono state ancora finanziate».
«Senza ammodernare tutte le tratte autostradali sopra richiamate – sostengono i consiglieri autori del documento – i proclami sul completamento dell’A3 restano solo annunci privi di contenuto. Il mancato ammodernamento della più grande infrastruttura che collega il nord con il sud del Paese danneggerebbe l’immagine di una delle maggiori potenze industriali del mondo. È inconcepibile che per costruire un’autostrada che, peraltro, l’Unione Europea non considera neanche tale, poiché manca del requisito delle quattro corsie e non solo di quella di emergenza (laddove è stata costruita), s’impieghino più anni di quanti ne sono serviti per costruire le piramidi in Egitto. I costi che la Calabria ha dovuto sopportare a causa di tutto ciò in termini di immagine e di mancato sviluppo – concludono – sono molto pesanti ed hanno compromesso la modernizzazione della nostra regione. Anche il recente blocco del tratto autostradale a sud di Cosenza a causa della neve ha dimostrato quanto inefficiente, pericolosa e inadeguata sia l’attuale configurazione autostradale. Alla stato attuale, l’A3 Salerno -Reggio Calabria rischia di continuare ad essere una grande incompiuta».
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