SIMERI CRICHI Dare le terre incolte del Comune ai disoccupati perché chi non trova lavoro, perché le categorie più disagiate possano trovare «nell’agricoltura un’ottima alternativa alla quasi certa emigrazione». La proposta parte dal consigliere del Pd di Simeri Crichi, Michele Gigliotti, attraverso una lettera aperta al sindaco Marcello Barberio. Gli strumenti ci sono già: il decreto “Terrevive” «con cui il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze – dà il via alla vendita e all’affitto di circa 5.500 ettari di terreni, destinandoli innanzitutto agli agricoltori under 40. Con quest’iniziativa, si intende far “rivivere” i terreni statali adatti alla coltivazione, trasformandoli in un’occasione di lavoro per le nuove generazioni». In questo caso «i giovani imprenditori agricoli hanno diritto di prelazione nell’acquisto o nell’affitto di terreni pubblici, che possono così essere riportati alla produzione agricola». Secondo Gigliotti, il momento per dare il via a questa iniziativa è propizio perché «il nuovo Piano di sviluppo rurale regionale sarà a breve operativo con numerosi bandi dedicati alle start-up dei giovani agricoltori in ossequio alle misure del Psr che hanno aumentato la soglia del contributo addirittura al 70%. Gli strumenti certamente non mancano e quello suggerito potrebbe essere utile anche ai giovani concittadini che frequentano la scuola agraria e che desiderano trovare collocazione senza dover andare via. Le chiedo pertanto di valutare la disponibilità del Comune a cedere terra a destinazione agricola che diversamente continuerebbe a restare incolta. La valutazione di cessione potrebbe anche riguardare le aree oggetto di convenzione con Invitalia attraverso una radicale rivisitazione della medesima».
Sulla scorta della proposta di Gigliotti anche la sezione Pd di Lamezia Terme “Primerano” intende adottare l’iniziativa che verrà portata avanti da Francesco Aiello e Innocenza Giannuzzi.
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